L'Italia di Dante, a 700 anni dalla
morte, i paesaggi narrati da Goethe in Viaggio in Italia e gli
scorci che hanno ispirato Pirandello per il Rondone e
Rondinella. E poi ancora i luoghi scelti come set da Monicelli e
Comencini, Sorrentino e George Clooney.
Sono gli oltre 300
chilometri di cinema, arte, mitologia e letteratura da vivere in
bici, a cavallo o a piedi negli "studios a cielo aperto" della
Tuscia.
Una collezione di 30 itinerari rilanciati dalla Camera di
Commercio di Viterbo con il progetto Tuscia Sport & Leisure
(www.tusciasport.it) per riscoprire, dopo 12 mesi di pandemia,
il turismo sportivo e green, sostenibile e lento, percorrendo
anche le location dei grandi set naturalistici e storici di film
d'autore come L'Armata Brancaleone di Mario Monicelli, il
Pinocchio di Luigi Comencini, Il vigile di Luigi Zampa e La
Strada di Federico Fellini.
O di serie tv e kolossal tra cui
Catch-22 con George Clooney, The Young Pope di Paolo Sorrentino
e il successo internazionale I Medici, che hanno scelto come set
Villa Lante, Sutri e Viterbo.
Non solo cinema, pero'.
Viaggiando nel tempo e nello spazio, tra
i percorsi da scoprire c'è poi il sentiero che conduce dal borgo
di Vitorchiano, con l'unico Moai esistente fuori dall'Isola di
Pasqua, fino a Bomarzo, attraversando il Monumento naturale di
Corviano, le cascate del Martelluzzo, la Riserva Naturale Monte
Casoli e il Parco dei Mostri.
Oppure si può procedere da Soriano
nel Cimino a Cura di Vetralla attraverso la Faggeta recentemente
divenata Patrimonio Unesco.
E ancora, tra Vejano e Blera, ecco
il Ponte del Diavolo, mentre il percorso dei castelli regala
panorami mozzafiato con luoghi suggestivi come il Borgo Fantasma
di Celleno e il Paese delle favole di Sant'Angelo di
Roccalvecce.
Per gli amanti d'archeologia, da non perdere il
Parco Marturanum e la Valle del Tevere.
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