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03/12/18

Libro del Giorno: "Delitto di una notte buia" di Elizabeth Gaskell.



E' iniziata da qualche anno la riscoperta di Elizabeth Gaskell, scrittrice inglese d'epoca vittoriana (Londra 1810 – Holybourne 1865), che ebbe una vita infelice, sublimata nel grandissimo amore per la letteratura. 

Orfana di entrambi i genitori, Elizabeth cresce nel piccolo centro rurale di Knutsford e a ventuno anni sposa William Gaskell, ministro della Chiesa Unitaria, col quale si trasferisce a Manchester. 

Nel 1845 la morte dell’unico figlio maschio la spinge, spronata dal marito, a cercare sollievo al dolore nella scrittura del suo primo romanzo, Mary Barton, che ottiene un buon successo. 

Quella che era nata come distrazione diventa allora una vera e propria vocazione letteraria: l’osservazione della realtà di Manchester la stimola a descrivere la vita drammatica del proletariato urbano e le tensione fra le classi.

Per la rivista di Charles Dickens – «Household Words» – scrive una serie di bozzetti sulla vita rurale inglese all’inizio dell’Ottocento. 

Amica di molti scrittori e intellettuali del suo tempo, stringe un forte legame con Charlotte Brontë. 

Questo Delitto di una notte buia appare a puntate per la prima volta tra il gennaio e il marzo del 1863 tra le pagine del periodico «All the year round» grazie all’entusiasta approvazione di Charles Dickens

E' un romanzo intimo, dalle tinte tristi e fosche che si dipana tra le case di Ford Bank, una cittadina nella quale Edward Wilkins esercita la professione di avvocato come il padre prima di lui. 

La capacità affabulatoria e l’acuta intelligenza gli permettono di avvalersi della simpatia dei nobili locali anche se, in una Inghilterra ancora rigidamente divisa in classi, questi ultimi non considereranno mai l’avvocato un loro pari. 

Sconvolto per la morte della moglie e della secondogenita, Mr. Wilkins riversa ogni attenzione nei confronti della figlia maggiore, Ellinor. 

La vita della ragazza sembra perfetta: è innamorata del giovane Mr. Corbet, uno studente di Giurisprudenza brillante e ambizioso che fa pratica nelle vicinanze; tutto le sorride, al punto da non accorgersi dell’evidente stato di decadenza del padre, il quale, sentendo il peso dell’inadeguatezza sociale e del proprio fallimento, riversa i suoi malumori in vizi, lussi e alcolici. 

Tutto si ferma una notte, una notte buia durante la quale Ellinor assiste a un delitto nato quasi per caso. 

E sarà proprio questo evento a sconvolgere, con un colpo drammatico e impietoso del destino, la sua vita ribaltando l’ordine di ogni cosa e condannando la giovane a una irredimibile infelicità. 


La colpa, il destino, l'espiazione, l'amore vano, sono i temi di questo romanzo che non possiede la grandezza di un classico di Dickens, ma espone il punto di vista femminile sulla vita di quegli anni (e sulla difficile vita delle donne di quegli anni) e sulle eterne disillusioni dell'amore. 

Delitto di una notte buia
Introduzione e cura di Francesco Marroni
Traduzione di Maria Barbuni
Edizioni Libreria Croce di Fabio Croce
Roma, 2017
Euro 17.50
Pagine 276