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17/02/22

Cani e scrittori famosi: L'incredibile amore di Virginia Woolf per Pinka

 

Virginia Woolf con la sua amata Pinka 

Molti celebri scrittori del passato sono stati proprietari di cani e dai loro animali domestici hanno tratto ispirazioni per il loro lavoro letterario. 

Non solo: spesso, con questi meravigliosi animali, si è intessuto un rapporto profondo intimo, che ha accompagnato queste personalità letterarie per parti importanti delle loro vite e delle loro opere. 

Un esempio è la grande Virginia Woolf che come è noto adorava i cocker spaniel e, in particolare, il suo amato cane Pinka che era sempre al suo fianco ed è spesso immortalato nelle bellissima foto d'epoca. 

La Woolf scrisse anche uno dei più celebri romanzi che hanno per protagonista un cane: Flush: A Biography, un resoconto semi-immaginario del cocker spaniel della poetessa Elizabeth Barrett Browning, che è stato chiamato "Flush" per qualche ragione inconoscibile.

Il romanzo, Between the Acts, è stato invece l'ultimo romanzo di Virginia Woolf ed è stato pubblicato poco dopo la sua morte nel 1941.

La storia ha elementi di un'opera shakespeariana con tocchi di parodia e un finale vittoriano, tutto in un solo giorno. 

Alcuni critici ritengono che Woolf sapesse Between the Acts sarebbe stato il suo canto del cigno come scrittrice in quanto si tratta di una sorta di elegia. 

Non sorprese le persone che la conoscevano, che uno dei personaggi del romanzo fosse un cane, “Sohrab”, un levriero afgano che la Woolf usò per rappresentare aspetti di uno dei personaggi umani del libro. 

Virginia era stata proprietaria di cani di diverse razze, nella sua vita, ma per quanto ne sappiamo, non ha mai posseduto un levriero afgano. 

Aveva avuto un terrier e un cane da pastore, e quando sposò Leonard Woolf all'inizio della prima guerra mondiale, la coppia si offrì di custodire il Clumber Spaniel di un amico chiamato "Tinker" quando il suo proprietario partì per prestare servizio in guerra. 

Purtroppo, Tinker fuggì dal loro giardino, si perse, e non fu mai ritrovato nonostante i tanti sforzi compiuti da Virginia e Leonard. 

Il più famoso dei cani di Virginia Woolf restò però "Pinka", il Cocker Spaniel di razza donato alla coppia dal poeta inglese, romanziere e designer di giardini, Vita Sackville-West, il cui Cocker Spaniel, "Pippin", aveva avuto una cucciolata. 

Pinka restò al fianco di Virginia fino al giorno del suo suicidio all'età di 59 anni, il 28 marzo del 1941 nelle acque del fiume Ouse. 

Fabrizio Falconi - 2022 


15/03/21

Libro del Giorno: "E l'uomo incontrò il cane" di Konrad Lorenz

 


Un libro che tutti coloro che possiedono un cane dovrebbero, prima o poi, leggere. E che farebbe comunque bene anche a quelli che un cane non lo possiedono o non l'hanno mai posseduto.

A Konrad Lorenz è stato conferito il Premio Nobel 1973 per la medicina in riconoscimento della sua opera fondatrice di una scienza che rivela sempre più la sua enorme portata: l’etologia

Ma Lorenz non è soltanto un grande scienziato: pochi libri hanno affascinato così tanti lettori in questi ultimi anni come le storie di animali da lui magistralmente raccontate nell’Anello di Re Salomone. 

E anche in E l’uomo incontrò il cane, il lettore troverà una sorta di proseguimento di quelle storie, tutto dedicato all’animale che più di ogni altro crediamo di conoscere e sul quale però tante cose abbiamo da scoprire – il cane. 

Lorenz ci guida qui innanzitutto verso le origini dell’«incontro» fra l’uomo e il cane, quando il rapporto era piuttosto con i due, assai differenti, antenati dei cani attuali: lo sciacallo e il lupo

Queste origini lasciano le loro tracce in tutte le complesse forme di intesa, obbedienza, odio, fedeltà, nevrosi che si sono stabilite nel corso della storia fra cane e padrone

Spesso ricorrendo a dei casi a lui stesso avvenuti, Lorenz riesce in queste pagine a illuminare rapidamente tutto l’arco della «caninità» con la grazia di un vero narratore, con la precisione e la sottigliezza di uno scienziato che ha aperto nuove vie proprio nello studio di questi temi, con la fertile intelligenza di un pensatore che, attraverso le sue ricerche sugli animali, è riuscito a porre i problemi umani in una nuova luce.

Konrad Lorenz 

E l’uomo incontrò il cane 

Traduzione di Amina Pandolfi 

Piccola Biblioteca Adelphi, 

1973, 45ª ediz., pp. 123, 

€ 11,00