Nel cuore di Londra, alle spalle della minacciosa sede dell’MI5, la sede dei potenti servizi segreti britannici, c’è una via che risponde al nome di Thorney Street.
Andare alla ricerca di un tizio con quel nome sarebbe inutile perché Thorney era il nome dell’isola ormai dimenticata che anticamente ospitava quel lembo di terra.
Fu su quest’isola, probabilmente per motivi di sicurezza, che negli anni quaranta dell’XI secolo Edoardo il Confessore decise di erigere il suo palazzo, vicino a un monastero benedettino fondato meno di un secolo prima da Re Edgar e San Dunstan, monastero che venne ampliato e dotato di una grande chiesa intitolata a San Pietro.
La chiesa divenne nota come West Minster per distinguerla dall’East Minster cioè la cattedrale di St. Paul.
La chiesa resistette per un paio di secoli finché Enrico III, contagiato dalla smania del nuovo stile gotico, decise di ricostruirla ex novo alla maniera moderna.
Il 13 ottobre 1269 la nuova costruzione veniva consacrata con (è proprio il caso di dire) incastonato al suo interno un piccolo gioiello: uno dei rarissimi e per certo il più bello dei pavimenti cosmateschi in Inghilterra.
A volere fortemente quei 7,5 mq di opus sectile fu l’abate Richard de Ware che li aveva ammirati durante il suo soggiorno ad Anagni presso papa Alessandro IV subito dopo la sua nomina nel 1258.
Quei fantastici pavimenti italiani (il fascino del Made in Italy ha una storia insospettabilmente lunga) lo colpirono a tal punto che al suo ritorno in patria si portò dietro l’artigiano Odorico con la sua brava squadra di “piastrellisti” e una discreta quantità di pietre pregiate come porfido, serpentino, gabbro e altre pronte a trasformarsi nel suo piccolo sogno personale, reso ancora più unico dall’uso di materiali insoliti nella tradizione italiana come il vetro e dall’essere immerso e circondato dal cosiddetto “marmo di Purbeck”, un calcare scuro proveniente dal Dorset.
E oggi questo meraviglioso pavimento - italiano - fa bella mostra di sé nella Abbazia di Westminster, dove si celebrano le più importanti cerimonie dei reali di Inghilterra.