E' stato un tennista
professionista di Martina Franca, Luca Dinoi, a trovare ieri
pomeriggio nei fondali al largo di capo San Vito, a Taranto, una
statuetta di circa 80 centimetri, di probabile eta' ellenistica,
raffigurante una donna che si deterge il piede e che rappresenta
probabilmente Afrodite, ottimamente conservata.
E' quanto, nel corso di una conferenza
stampa, ha rivelato il sindaco di Taranto Ippazio Stefano, che
ha preso in custodia temporanea il reperto e che, contrariamente
a quanto egli stesso aveva riferito in un primo momento ai
giornalisti, ha precisato che la statuetta non e' stata trovata
tra i resti di un relitto navale greco.
Il sub ha precisato di aver intravisto anche un vaso e quindi
andranno fatte ulteriori ricerche nella zona.
Dinoi, secondo da
quanto lui stesso riferito ai giornalisti, era in immersione a
circa 15 metri di profondita' quando ha poggiato il gomito sul
fondale e ha sentito una superficie ruvida.
Scavando ha poi
recuperato la statuetta, l'ha ripulita e portata a casa. In un
primo momento aveva pensato di "tenerla in salotto", ma poi suo
padre gli ha detto che probabilmente si trattava di un reperto
da museo e a quel punto, tramite uno zio avvocato, hanno deciso
di contattare un consigliere comunale, loro conoscente, Aldo
Renna, che a sua volta ha informato il sindaco.
La statuetta e' stata consegnata al primo cittadino, che ha
subito chiamato la Soprintendenza e il Nucleo Carabinieri Tutela
Patrimonio Culturale di Bari, a cui sara' affidato il reperto per
i successivi accertamenti.
Secondo un'archeologa a cui il
sindaco si e' rivolto, la statuetta potrebbe risalire al IV
secolo avanti Cristo. Reperti simili si troverebbero al parco
archeologico di Saturo.