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09/10/22

L'ultimo giorno di vita di John Lennon e le sue ultime incredibili parole


Come trascorse l'ultima giornata di vita di John Lennon, uno dei più grandi musicisti della storia, assassinato da Mark David Chapman, lo squilibrato che gli sparò davanti al portone della sua casa di New York la sera dell'8 dicembre del 1980 ? 

Anche quel tragico 8 dicembre John, che ebbe una vita sempre movimentatissima, non si fermò un attimo. Come raccontò in seguito sua moglie Yoko Ono, quella fu una bellissima giornata a New York, il cielo era terso e l’aria era frizzante: la coppia aveva una marea di impegni in programma, tra i quali uno shooting fotografico, un’intervista e un’altra session di lavoro alla loro canzone Walking On Thin Ice presso gli studi Record Plant.

Dopo aver fatto colazione al Café La Fortuna insieme a Yoko, John Lennon andò al Viz-à-Viz per farsi dare una sistemata ai capelli: quando uscì fuori dal salone, l’artista aveva un nuovo taglio in stile retrò, che ricordava molto quello che aveva all’inizio della sua carriera. Subito dopo tornò nel suo appartamento, dove la fotografa Annie Leibovitz stava allestendo il set per lo shooting fotografico che avevano già iniziato la settimana precedente. Il produttore David Geffen aveva fatto in modo che John e Yoko ottenessero la prossima copertina di Rolling Stone, ma l’editore Jann Wenner cercò di realizzare una cover dedicata esclusivamente all’ex dei Beatles. In ogni caso, la fotografa che si occupò del servizio fotografico in seguito raccontò che non avrebbe mai dimenticato quella giornata: “John venne ad aprirmi indossando una giacca di pelle nera. Aveva i capelli pettinati all’indietro. Rimasi molto colpita perché aveva il suo vecchio look alla Beatles”.

Quella mattina Yoko Ono non posò per le foto insieme al marito: aveva deciso di farsi da parte per lasciare la copertina a lui, ma la fotografa era rimasta molto colpita dalla cover dell’album Double Fantasy dove i due coniugi erano stati ritratti mentre si scambiavano un tenero bacio e per questo desiderava fotografarli insieme. “Negli anni ’80 – spiegò – sembrava che il romanticismo fosse morto. Ma ricordai quanto fosse semplice e bellissimo quel loro bacio e mi lasciai ispirare. Inoltre, non era difficile immaginare John e Yoko senza vestiti perché stavano sempre così”. Alla fine John e Annie decisero di realizzare una foto con lui completamente nudo mentre abbracciava la moglie che invece era vestita, in posizione fetale. La fotografa così li immortalò in questa posa sul pavimento color crema del loro salotto.

La fotografa inizialmente fece una prova con una Polaroid e John ne fu entusiasta: “È proprio così, è esattamente questa la nostra relazione!”, disse il musicista. Annie quel giorno scattò un intero rullino, sia a John e Yoko insieme, sia a lui da solo, in varie stanze della sua casa. Una volta terminato il servizio fotografico, John scese al piano di sotto dove, nell’ufficio di Yoko Ono, lo attendava il team di RKO Radio per un’intervista con Dave Sholin. A lui raccontò la sua tipica giornata: “Mi alzo all’incirca alle 6, vado in cucina, bevo un caffè, tossisco un po’ e poi mi fumo una sigaretta, mentre guardo il programma Sesame Street con mio figlio Sean. Mi assicuro che guardi la PBS e non i cartoni con la pubblicità. Non mi interessano i cartoni animati, ma non voglio che lui guardi gli spot pubblicitari”.

Dave Sholin rimase affascinato da John e Yoko: “Il contatto visivo tra di loro era incredibile – disse in seguito di quell’incontro – non c’era bisogno di parlare. Loro si guardavano entrando intensamente in connessione”. Durante l’intervista, John parlò anche del suo quarantesimo compleanno, festeggiato da poco: “Spero di morire prima di Yoko – disse – perché se lei morisse io non saprei come sopravvivere. Non riuscirei ad andare avanti

A Sholin parlò poi della sua musica, spiegando di pensare alla sua carriera come un percorso continuo: “Ho sempre considerato il mio lavoro come un'opera unica – disse – sia con i Beatles, con David Bowie, con Elton John o con Yoko Ono. E penso anche che il mio lavoro non sarà finito fino a quando non sarò morto e sepolto, cosa che spero accada tra molto, molto tempo”. Queste parole oggi fanno un certo effetto, considerando che John Lennon morì poco dopo averle pronunciate. Ci sono stati solo due artisti con i quali ho lavorato per più di una serata - proseguì – sto parlando di Paul McCartney e Yoko Ono. Penso sia davvero un’ottima scelta. Come talent scout, penso di aver fatto davvero un ottimo lavoro”.

Dopo l’intervista, John e Yoko uscirono e la strada sotto la loro casa era stranamente deserta: “Dove sono i miei fan?”, chiese infatti il musicista che, nel frattempo, era stato raggiunto dal fotografo e suo grande amico Paul Goresh che doveva fargli vedere alcuni scatti che aveva realizzato di recente. A quel punto si avvicinò un fan e gli chiese un autografo sulla copertina di una copia di Double Fantasy: questo momento fu immortalato da Goresh. Nessuno poteva immaginare che quel fan con gli occhiali e il cappotto stropicciato solo cinque ore più tardi avrebbe ucciso Lennon, sconvolgendo il mondo.

Ignaro del suo destino, l’ex dei Beatles salì in macchina e andò con sua moglie agli studi di registrazione Record Plant, dove il produttore Jack Douglas li stava aspettando per lavorare a Walking On Thin Ice, un brano composto da Yoko Ono al quale John collaborò, sia suonando l’assolo di chitarra che partecipando alla produzione. Alla fine del lavoro, il musicista era pienamente soddisfatto e molto entusiasta del risultato: “D’ora in avanti faremo solo cose come questa – disse alla moglie – è grandioso! Questa è la direzione che dobbiamo prendere! È meglio di qualsiasi pezzo di Double Fantasy, pubblichiamolo prima di Natale!”. In realtà i produttori gli suggerirono di pubblicarlo dopo le feste e di fare le cose per bene, considerando anche che Double Fantasy stava continuando a scalare le classifiche britanniche, cosa alla quale John Lennon teneva particolarmente. In quei giorni era molto felice anche perché finalmente Yoko Ono stava iniziando ad attirare l’interesse della stampa e della critica e di questo era molto orgoglioso.

Dopo aver completato il lavoro, la coppia e il produttore si diedero appuntamento al mattino seguente per gli ultimi ritocchi. John e Yoko erano esausti perché in quelle ultime settimane avevano lavorato senza sosta, così decisero di prendere qualcosa da mangiare sulla via del ritorno; poiché era tardi, però, alla fine preferirono tornare subito a casa per augurare la buonanotte al figlio Sean che era con la babysitter. Alla cena ci avrebbero pensato dopo: salirono così nella limousine che li riportò a casa e scesero davanti alla loro residenza, il Dakota. Yoko scese per prima e si avviò verso il portone, mentre John la seguiva, portando con sé delle cassette, tra le quali anche l’ultima registrazione di Walking On Thin Ice.

Erano le 10:45 di una serena notte newyorkese quando la quiete fu interrotta dallo sparo che uccise Lennon. A premere il grilletto fu proprio quel fan che poche ore prima gli aveva chiesto un autografo. Pochi minuti dopo il canale ABC diede la terribile notizia, interrompendo il big match di football tra i New England Patriots e i Miami Dolphins. John Lennon morì prima di arrivare in ospedale e ben presto la strada dove abitava si riempì di fan sconcertati.

Alcuni giorni dopo, il 14 dicembre, su richiesta di Yoko Ono alle 2 del pomeriggio fu organizzata una veglia di preghiera: la donna invitò tutti a partecipare e in tutto il mondo le radio osservarono dieci minuti di silenzio in onore del grande artista. A Liverpool si radunarono circa 30mila fan, mentre 50mila persone si riunirono a Central Park per ricordare quell’uomo che aveva definito New York come la sua casa. Quel giorno tutti i progetti di John Lennon andarono in frantumi e la storia della musica cambiò per sempre.


Fonte: VirginRadio.it 

10/12/21

Qual è l'ultima foto scattata in assoluto che ritrae John Lennon e Paul Mc Cartney insieme?

 


La docu-serie Get back! di Peter Jackson realizzata per Disney+ che sta spopolando in tutto il mondo, ha riportato d'attualità il mito dei Beatles (del resto mai offuscato) e la loro travagliata storia artistica, durata dieci anni, che ha cambiato per sempre il mondo della musica. 

Rivedendo le immagini delle sessioni di registrazione del gennaio del 1969, precedenti di poco la separazione definitiva, viene da chiedersi quando vi furono gli ultimi contatti ufficiali tra i due leader del gruppo, John Lennon e Paul Mc Cartney: in particolare quale fu l'ultima volta che si videro, l'ultima volta che suonarono insieme, quale è l'ultima fotografia che li ritrae insieme.

Come è noto, i Beatles si separarono ufficialmente nell'aprile del 1970, anche se John era ormai già emotivamente lontano da tempo dal gruppo e non ne risentì minimamente.

I contatti fra Lennon e Mc Cartney si esaurirono definitivamente. 

E si rividero per la prima volta, dopo ben 4 anni. 

Lennon, insieme a Yoko Ono, cominciò a trascorrere molto più tempo negli Stati Uniti, che in Europa, impegnato nella sua attività solista. A New York c'era la sede della ABKCO Records, con l'ufficio di Allen Klein, che già dal 1970 gestiva gli interessi della Apple Records e di tre ex Beatles: Lennon, George Harrison, e Ringo Starr.


In questo periodo alla Pang, fu chiesto di aiutare Lennon e sua moglie Yoko Ono a curare i loro progetti artistici d'avanguardia, come i film sperimentali Up Your Legs Forever e Fly.

Successivamente divenne la segretaria personale e factotum della coppia sia a New York che in Inghilterra, il che la portò a diventare una collaboratrice fissa dei coniugi Lennon quando si trasferirono definitivamente da Londra a New York nel 1971.

Quando il rapporto di John con Yoko entrò in crisi, Lennon cadde in una profonda depressione, ma fu proprio la Pang che gli diede il coraggio necessario per affrontare i familiari (soprattutto il primo figlio Julian con il quale c'erano stati sempre rapporti molto complicati, difficili) e gli amici. 

E proprio durante il periodo della love story tra Lennon e May Pang, che durò 18 mesi, Paul McCartney e Lennon si incontrarono nuovamente per suonare insieme per la prima volta dalla separazione dei Beatles. 

Paul e Linda McCartney visitarono la coppia il 28 marzo 1974

Il 31 marzo, furono raggiunti da Stevie Wonder, Harry Nilsson, Jesse Ed Davis e Bobby Keys per una jam session rimasta leggendaria presso la casa al mare che Lennon aveva a Santa Monica, Los Angeles. 

Di queste estemporanee sessioni è rimasta testimonianza in un celebre bootleg (A Toot and a Snore in '74).

In questa occasione furono scattate le ultime foto che ritraggono Paul Mc Cartney insieme (quella che ho pubblicato in testa si ritiene sia l'ultima in assoluto di loro due vicini). 

Le foto vennero pubblicate molti anni dopo, nel 2008, da May Pang, nel libro fotografico Instamatic Karma.

In esso sono presenti numerose fotografie di May Pang e Lennon insieme e anche qualche scatto storicamente rilevante come Lennon mentre firma l'atto ufficiale di dissoluzione dei Beatles, e l'ultima fotografia conosciuta che ritrae insieme Lennon e Paul McCartney.

Questa, nel 1974, fu certamente l'ultima volta che Lennon suonò con Paul McCartney (quattro anni dopo lo scioglimento dei Beatles). 

Ma questa fu anche l'ultima volta in cui i due si videro? 

Secondo quanto affermato da Lennon in un'intervista rilasciata poco prima di morire, nel 1980, l'ultima volta che i due si videro fu due anni dopo, nel 1976, quando Paul si presentò improvvisamente a casa sua. 

In quell'occasione, mentre guardavano il Saturday Night Live alla televisione, il presentatore della trasmissione invitò in studio gli ex componenti dei Beatles in cambio di una somma di denaro. 

I due furono tentati di presentarsi allo studio, posto nelle vicinanze della casa di Lennon, ma desistettero per la stanchezza. 

Questo leggendario, ma vero, episodio è stato anche preso come spunto nel film Due di noi di Michael Lindsay-Hogg (già regista di Let It Be).

In quella occasione però, non furono scattate foto (o comunque non sono mai state rese note).
La fotografia scattata da Mary Pang, quindi, è a tutt'oggi l'ultima foto esistente che ritrae Paul Mc Cartney e John Lennon insieme. 


08/12/20

40 anni senza John Lennon - "Happy Xmas (War is Over)" Storia di una canzone leggendaria

 


40 anni fa  John Lennon veniva ucciso a New York.  Il mondo lo celebra e noi lo celebriamo con una delle sue canzoni immortali, particolarmente adatta a questo momento che l'umanità vive, dove a pochi giorni dal Natale si combatte una guerra fatta non con le armi e tra popoli (per fortuna), ma contro un aggressore  virale, biologico.  E' l'occasione comunque per riascoltarla e per ricostruirne la storia. 

Happy Xmas (War Is Over) fu composto da John Lennon e Yoko Ono, pubblicato come singolo natalizio, il 6 dicembre del 1971, con la melodia del brano tratta da uno standar folk: Stewball.

La canzone fu incisa ai Record Plant (East) Studios di New York il 28 e 29 ottobre 1971, sotto la produzione di Phil Spector, e nacque come brano di protesta contro la guerra in Vietnam, diventando in seguito uno tra i più noti classici natalizi.

Il pezzo venne accreditato alla Plastic Ono Band insieme al coro gosperl Harlem Community Choir, che partecipò all'incisione, pubblicata in USA in concomitanza con le festività natalizie del '71, e l'anno successivo in Europa. Lennon compose il pezzo all'inizio dello stesso mese, registrandone anche una versione demo, con il testo ancora incompleto, soprattutto nella contromelodia che utilizzava il sottotitolo, slogan usato per la sua campagna per la pace della fine del '69.

All'inizio del brano, Lennon e la Ono augurano un buon Natale ai loro due figli,rispettivamente Julian e Kyoko, dai quali all'epoca vivevano separati.

Il brano folk che servì d'ispirazione a Lennon  è una tipica canzone-racconto circa un cavallo da corsa che beve sempre troppo vino, un "canto di lavoro" dei neri americani con parole provenienti dalla Gran Bretagna, "derivante rispettivamente dalla ballata The Noble Skewball con un nuovo testo di epoca Elisabettiana intitolato Go from My Window." 

Anche negli anni successivi alle pubblicazioni ufficiali, in occasione del  Natale, il brano è più volte entrato nella classifica britannica.



Così questo è il Natale,
e cosa hai fatto?
un altro anno è passato
ed uno nuovo è appena iniziato
e così questo è il Natale
spero che ti diverta
con il più vicino e il più caro
col più vecchio e il più giovane

un felice Natale
e un meraviglioso anno nuovo
speriamo che sia davvero un buon anno
senza alcuna paura

e così questo è il Natale (la guerra è finita)
per i deboli e per i forti (se lo vuoi)
per i ricchi e per i poveri (la guerra è finita)
il mondo è così sbagliato (se lo vuoi)
e così buon Natale (la guerra è finita)
per i neri e per i bianchi (se lo vuoi)
per i gialli e per i neri (la guerra è finita)
fermiamo tutte le guerre (adesso)

un felice Natale
e un meraviglioso anno nuovo
speriamo che sia davvero un buon anno
senza alcuna paura

così questo è il Natale (la guerra è finita)
e cosa abbiamo fatto? (se lo vuoi)
un altro anno è passato (la guerra è finita)
ed uno nuovo è appena iniziato (se lo vuoi)
e così questo è il Natale (la guerra è finita)
spero che ti diverta (se lo vuoi)
con il più vicino e il più caro (la guerra è finita)
col più vecchio e il più giovane (adesso)

un felice Natale
e un meraviglioso anno nuovo
speriamo che sia davvero un buon anno
senza alcuna paura

la guerra è finita, se lo vuoi
la guerra è finita, adesso

testo originale:

So this is Christmas
And what have you done
Another year over
A new one just begun
I hope you have fun
The near and the dear ones
The old and the young

And a happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fears

So this is Christmas
For weak and for strong
The rich and the poor ones
The war is so long
For black and for white
For yellow and red ones
Let's stop all the fights

So this is Christmas
And a happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fears

So this is Christmas
And what have we done
Another year over
A new one just begun
We hope you have fun
The near and the dear ones
The old and the young

So this is Christmas
(And a happy New Year)
Ooh, oh
(Let's hope it's a good one)
It's a good, it's a good one
Without any fear

War is over, if you want it
War is over, now


09/10/20

Gli 80 ANNI di John Lennon e la sua battaglia contro l'ipocrisia

 


Avrebbe compiuto ieri 80 anni John Lennon, e sicuramente, come tutti gli esseri umani che hanno vissuto su questa terra, anch'egli sarà stato costretto, nella vita, a fare compromessi (la coesistenza con Mc Cartney per esempio), fare - come si dice - a volte, "buon viso a cattivo gioco".
Lennon, però, in questa veste ci stava male, ci stava a disagio.
Spirito libero, controcorrente, Lennon, aveva di mira soprattutto gli ipocriti.
Il 29 novembre 1969, mentre era ancora sposato con Cynthia, Lennon pubblica l'album di musica sperimentale "Unfinished Music n.1: Two Virgins", sulla cui copertina lui e Yoko Ono compaiono completamente nudi.
Le case discografiche rifiutano di distribuirlo, nei negozi l'album viene venduto chiuso in una busta di carta. Non entra in classifica in Inghilterra e in America arriva al numero 124.
Lennon reagisce così: "I problemi principali di oggi nel mondo sono l'ipocrisia e l'insicurezza. Se la gente non è in grado di affrontare il fatto che altra gente se ne stia nuda o fumi erba o qualsiasi altra cosa, non arriveremo mai da nessuna parte."

Fabrizio Falconi - 2020

fonti: Michele Primi, Il sogno non è finito, La Lettura, Corriere della Sera, domenica 4 ottobre 2020