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25/06/20

La drammatica storia d'amore tra John Cazale e Meryl Streep


E' stata una fortissima, drammatica storia d'amore quella tra due dei più talentuosi attori di Hollywood in assoluto, a cavallo degli anni '70.

Una storia che soltanto lentamente e recentemente - proprio per il grande riserbo che la grande attrice americana ha sempre riservato alle sue vicende private - è venuta fuori nei suoi particolari. 

La riassumiamo qui brevemente.

Subito dopo la laurea a Yale nel 1975, la Streep si iscrisse e studiò alla Eugene O'Neill Theater Center's National Playwrights Conference, dove apparve in cinque recite teatrali nel giro di sei settimane, visto il grande successo che da subito la accompagnò.

All'epoca aveva 26 anni. 

Lo stesso anno si trasferì a New York e qui apparve nelle più impegnative rappresentazioni teatrali del New York Shakespeare Festival: Enrico V, La bisbetica domata con Raúl Juliá e Misura per misura accanto a Sam Waterston e John Cazale.

Fu proprio durante quest'ultimo spettacolo, che la Streep incontrò Cazale, anche lui una delle promesse più importanti, all'epoca, dello spettacolo americano, con cui avrà una relazione fino alla sua prematura morte nel 1978. 

Nel 1976 la visione del film Taxi Driver ed in particolare la performance di Robert De Niro ebbe un profondo impatto sull'attrice, che fino a quel punto era stata piuttosto disinteressata all'industria cinematografica. 

La Streep iniziò quindi a fare audizioni per diversi film, tra cui quella per il ruolo da protagonista per King Kong di Dino De Laurentiis, il quale, davanti alla Streep e rivolgendosi al figlio in italiano commentò "Che brutta! Perché me l'hai portata?". 

Streep, capendo l'italiano, rispose: "Mi dispiace non essere bella abbastanza per il tuo film, ma la tua è solo un'opinione tra tante ed ora vado a trovarne una più gentile".

La Streep tornò così a teatro, a Broadway dove fu protagonista nei drammi di Tennessee Williams, 27 Wagons Full of Cotton, e di Arthur Miller, A Memory of Two Mondays, per cui ricevette una candidatura al Tony Award come miglior attrice non protagonista in un'opera teatrale nel 1976.

L'esordio al cinema di Meryl Streep avvenne nel 1977 con il bellissimo Giulia di Fred Zinnemann, dove interpreta un personaggio minore sebbene significativo per la trama.

Ma è l'anno successivo che si impone all'attenzione generale, recitando per la prima volta accanto a Robert De Niro, Christopher Walken e al fidanzato John Cazale ne Il cacciatore di Michael Cimino: un lavoro che Meryl Streep aveva deciso di accettare - pur non entusiasta della storia e del suo ruolo - per guadagnare i soldi necessari ad aiutare il compagno, Cazale che si era già gravemente ammalato, di un aggressivo cancro ai polmoni.  Quando Cazale si presentò sul set, lo stesso De Niro si spaventò per le sue condizioni di salute, che erano già peggiorate e che quasi non gli permettevano di rimanere in piedi. Benché cpsì sofferente, Cazale continuò a lavorare per poter terminare quello che sarebbe stato il suo ultimo film, Il cacciatore, e a fianco della sua compagna Meryl Streep. 

Furono la stessa Streep, Robert De Niro e il regista Michael Cimino a convincere i dirigenti della  Universal Studios a consentire a Cazale di continuare a lavorare fino alla fine della produzione. E grazie ad alcune modifiche del piano di lavorazione del film fatte da Cimino, l'attore fu in grado di terminare tutte le sue scene, ma non vide mai il film finito.

Al suo secondo film in assoluto, intanto la Streep ottenne subito la sua prima candidatura all'Oscar come migliore attrice non protagonista.

L'anno dopo, nel 1978 l'attrice fu chiamata per interpretare Inga Helms Weiss, una donna tedesca sposata con un artista ebreo nell'era nazista della Germania, nella miniserie televisiva Olocausto. 

Le riprese della serie si dovevano tenere in Germania ed in Austria, con Cazale costretto a rimanere a New York per curarsi.

Al corrente del peggioramento della malattia del compagno, il cui cancro si era propagato alle ossa,  l'attrice fece immediatamente ritorno e gli restò accanto fino alla sua morte avvenuta il 12 marzo 1978.

Nel frattempo, la serie, con un pubblico stimato di 109 milioni, ebbe un notevole successo e la Streep venne ricompensata con un Emmy come miglior attrice protagonista in una miniserie.

Per cercare di superare lo shock della morte del compagno, la Streep accettò il ruolo in un film minore,  La seduzione del potere e poi in un piccolo ruolo in Manhattan di Woody Allen, nel ruolo di Jill.

Nel film seguente, Kramer contro Kramer, la Streep recitò accanto a Dustin Hoffman nel ruolo di donna infelice che abbandona marito ed affronta una crisi coniugale che sfocia in una pesante battaglia giudiziaria per l'affidamento del figlio (all'inizio l'attrice non approvò il ruolo perché ritraeva le donne come "troppo perfide" e non le rappresentava in modo reale. Gli autori, d'accordo con lei, revisionarono la sceneggiatura. Riscrisse lei stessa alcuni dialoghi nelle scene chiave del film e frequentò l'Upper East Side, dove sarebbe stato grato il film, per osservare le interazioni tra madri e figli del quartiere).

Per Kramer contro Kramer, la Streep vinse sia il Golden Globe che l'Oscar alla miglior attrice non protagonista, che come è noto, dimenticò nel bagno subito dopo aver fatto il discorso.

Kramer contro Kramer e Il cacciatore furono dei successi al botteghino ed entrambi vinsero l'Oscar al miglior film.  

John Cazale detiene ancora oggi un singolare record: tutti i lungometraggi nei quali sia comparso come interprete nel corso della sua breve carriera, inclusi quelli usciti postumi, sono stati candidati al premio Oscar al miglior film



fonte: Wikipedia