Visualizzazione post con etichetta thom yorke. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta thom yorke. Mostra tutti i post

28/10/20

Thom Yorke a Roma: " Sono ossessionato dalla musica"


 Un legame tra musica, in forme sempre nuove e immagine e' da sempre al centro del lavoro di Thom Yorke, il leader dei Radiohead, che ha da poco debuttato anche come compositore di colonne sonore firmando le musiche di Suspiria di Luca Guadagnino. 

Capitoli artistici di cui ha parlato nell'ultimo Incontro ravvicinato della 15/edizione della Festa del Cinema di Roma. 

Oltre un'ora e mezza di conversazione con Antonio Monda e Francesco Zippel, centrato sulle colonne sonore, attraverso clip di film e video scelte dal rocker, da Incontri ravvicinati del terzo tipo a 2001 Odissea nello spazio, da Oltre il giardino alla serie sequel di Twin Peaks firmata da David Lynch ("Nessuno puo' essere libero come lui")

Nonostante il suo amore per il cinema Yorke dice no a un suo possibile debutto come regista: "La verita' e' che se avessi una vita parallela a questa, con tempo e spazi a disposizione, lo farei, ma non e' possibile, sono ossessionato da quello che cerco di realizzare musicalmente"

Poi "una cosa e' lavorare in studio, con i tuoi amici, un'altra e' fare quello che fa ad esempio un regista come Paul (Thomas Anderson, che ha diretto Anima, il corto legato all'uscita dell'omonimo album da solista di Yorke del 2019). Avere a che fare con un immenso cast tecnico e artistico, senza mai perdere la calma, improvvisando... non sarei mai capace di farlo" spiega il rocker, sereno e rilassato capace di regalare anche qualche commento e battuta in italiano (e' sposato all'attrice italiana Dajana Roncione presente in sala, ndr).

La clip di Taxi Driver (rivisto da poco insieme alla figlia 16enne), con la colonna sonora di Bernard Herrmann, porta il musicista ad accennare al suo nuovo progetto musicale: "Proprio ora sto cercando di realizzare qualcosa di molto simile a questa musica anni '70, con accordi semplici ma capaci di avere un impatto straordinario". 

Venendo all'esperienza di Suspiria, "quando ho lavorato con Luca ero molto nervoso - racconta -. Ho detto a Jonny (Greenwood, amico fraterno e compagno di band nei Radiohead) , che mi avevano proposto Suspiria e lui mi ha consigliato di leggere la sceneggiatura, e lavorare il piu' possibile su quella, perche' poi quando avrei visto il film, sarebbe arrivato un blocco.....aveva assolutamente ragione".

Se "non avessi passato mesi sulla sceneggiatura e parlando con Luca, confrontandomi con la sua visione, non sarei stato capace di fare le musiche". Al film "ho portato me stesso, non quello che ci si aspettava da me. Noi musicisti dovremmo sempre rispondere in questa maniera. Lo dico da esperto - conclude autoironico - avendo fatto una sola colonna sonora". 

19/11/18

Thom Yorke (Radiohead) intervistato da Repubblica: "Internet e social network stanno generando un nuovo fascismo".




"La gente ha cambiato modo di pensare per colpa di internet e dei social network. È fascismo: ma non nel vecchio senso. Non è nemmeno reale ma non per questo è meno pericoloso: il nuovo fascismo è questo, è la gente non si sente più responsabile per il proprio comportamento".

In un'intervista rilasciata a Repubblica, Thom Yorke parla di social network e dei riflessi negativi che il loro utilizzo ha avuto sulla volontà delle persone.

Si legge su Repubblica:

"Sono sceso in piazza l'altro sabato nella grande manifestazione contro la Brexit. Temo di essere letteralmente terrorizzato. E del resto: non siete terrorizzati anche voi in Italia? O siete ancora tutti paralizzati? (...) Jaron Lanier (uno dei pionieri della realtà virtuale, oggi molto critico, ndr) dice che la rabbia della gente cresce perché attraverso un algoritmo finisce in un gioco di specchi dove le opinioni diventano sempre più estreme".

Quello che lo spaventa non è l'onda conservatrice che ha investito i governi di molti paesi in quest'ultimo periodo. Ma ciò che ha spinto verso la salita al potere di questi governi.

"Il pericolo non è uno stupido governo conservatore che finirà per divorare sé stesso. Per ritornare a Suspiria e alla metafora della danza: noi siamo come la danzatrice che sotto un incantesimo che non capisce si butta di qua e di là - fino a uccidere sé stessa. Quella danzatrice siamo noi che non abbiamo più fede nella nostra capacità di cambiare le cose: perché stiamo vivendo in una specie di vuoto"

Social che impoveriscono il linguaggio, le discussioni, i pensieri e i ragionamenti. Dando l'illusione di esser parte attiva. "Scrivere due frasi su Twitter non significa che stai facendo una discussione. E scrivere la tua opinione con la bava alla bocca su Facebook non significa che stai partecipando a un dibattito politico. Non c'è differenza tra quello e il tracciare tremebondi graffiti nella toilette".

Fonte: Huffington Post/ La Repubblica