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13/10/17

La Catastrofe prossima ventura.

fotogramma dal film di Animazione Wall-E, 2008, Pixar Animation

Non per indurre in depressione, ma perché si sia tutti più consapevoli, pubblico questi scarni dati sullo stato del Pianeta, pubblicati da Giorgio Dell'Arti su La Biblioteca del Sole 24 Ore di Domenica 24 settembre. 

- Le Nazioni Unite considerano possibile per le sole cause ambientali, l'esodo di 200 milioni di persone entro il 2050. 

- Dal 1979, anno in cui sono iniziate le osservazioni satellitari dei Poli, la superficie dei ghiacci artici alla fine dell'estate, quando raggiungono l'estensione minima, è diminuita del 40%. La perdita netta è stata stimata in almeno 3 milioni di chilometri quadrati di superficie ghiacciata. 

- Concentrazione di Co2 nell'aria fino al XIX secolo: tra le 180 e 280 per milioni (ppm). Oggi: 400 ppm. 

- Secondo le previsioni, nel caso in cui non vengano adottate misure particolari per frenare l'uso di combustibili fossili, la temperatura della terra aumenterà di 4-4,5 gradi centigradi. Se invece verranno rispettati gli impegni dell' "accordo di Parigi", la temperatura salirà di 3 gradi centigradi.

- Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), che si basa anche su dati dell'Intergovernmental Panel on Climate (IPCC), il cambiamento climatico potrebbe ridurre la produzione agricola fino al 30% in Africa e al 21% in Asia entro il 2050.

- Il concetto dei "confini planetari", introdotto nel 2009 da un gruppo di esperti sulla rivista "Nature", quantifica nove cicli di equilibrio ecosistemico, indicando dove l'attività umana ha oltrepassato i limiti di modifica entro i quali il sistema può controbilanciarli spontaneamente. Gli esseri umani hanno già superato quattro dei nove "confini" individuati: il livello di gas serra nell'atmosfera, quello di fosforo e azoto, la deforestazione e la perdita di biodiversità.

- La sesta estinzione di massa, iniziata con la rivoluzione industriale, ha assunto velocità crescente a partire dagli anni Cinquanta, tanto che adesso procede a un ritmo almeno 100 volte superiore rispetto a periodi normali, che diventa 114 per i vertebrati.

- Il nostro pianeta ha 4.6 miliardi di anni. Riducendoli in scala a 46 anni, la rivoluzione industriale è iniziata da 1 minuto, ma nel frattempo siamo riusciti a cancellare totalmente più del 50% degli ecosistemi terrestri spontanei e a modificare quasi tutto il resto, lasciando intatto solo il 3% degli ecosistemi emersi originari.

- Si stima che, se dovesse fondersi tutto il ghiaccio della Groenlandia, il livello del mare si alzerebbe di circa 7 metri; e circa metà della popolazione mondiale dovrebbe cambiare casa.

- Nella sola Alaska le alluvioni aggravate dai cambiamenti climatici e l'erosione delle coste interessano già 180 villaggi, con il rischio di imminente inabilità per 31 di essi.

- Quasi il 40% della popolazione degli Stati Uniti risiede nelle zone costiere. "Una rapida crescita del livello dei mari - notano in uno studio della Università di Princeton - rischia aggravare l'esposizione a lungo termine ai rischi di inondazione (...). Circa 1.3 milioni, 3.4 milioni e 11.7 milioni di persone negli Stati Uniti continentali potrebbero essere a rischio di spostamento con scenari di innalzamento rispettivamente di 0.3 metri, 0.9 metri e 1.8 metri del livello del mare entro il 2100. L'entità delle popolazioni dislocate dall'innalzamento del livello del mare potrebbe costare fino a 11.7 trilioni di dollari. Città come Boston, New York, New Orleans e Miami sono a rischio e le prime avvisaglie ci sono già, con l'erosione di diverse isole.


notizie tratte da: Grammenons Mastrojeni, Antonello Pasini, Effetto Serra, effetto guerra, Chiarelettere, Milano, p.168, Euro 15.

27/07/17

La verità sul Lago di Bracciano - Il rapporto del Cnr: -163 cm. rispetto allo zero idrometrico.






Da tempi remotissimi, Roma ha pescato le sue risorse idriche anche dalla zona del Lago di Bracciano. L'acquedotto dell'Aqua Alsietina, chiamato anche aqua Augusta,  che fu il settimo acquedotto di Roma, venne costruito nel 2 a.C. da Augusto per il servizio della naumachia, il lago artificiale per gli spettacoli di combattimenti navali, che l'imperatore aveva appena fatto realizzare nella zona di Trastevere e quando non veniva utilizzata per la naumachia era impiegata a scopi agricoli e per l'irrigazione dei “giardini di Cesare”, il parco che lo stesso Cesare volle fosse reso pubblico dopo la sua morte. Raccoglieva l'acqua dal lago di Martignano, il "lacus Alsietinus", appunto, un piccolo bacino nei pressi del lago di Bracciano. Fanno quindi piuttosto impressione le condizioni attuali, in questa grande siccità, del Lago "dei romani", che si evidenziano dal dettagliato rapporto del CNR. 


Negli ultimi giorni il livello del Lago di Bracciano si e' abbassato di 10 cm, arrivando a -163 cm rispetto allo zero idrometrico, valore che "espone a significativi rischi il sistema lacustre che necessita' di un'attenta valutazione dello stato di salute, migliorando ulteriormente le conoscenze relative alle debolezze ambientali del lago". 

I dati arrivano dall'Istituto di Ricerca Sulle Acque (IRSA) del Cnr che da 15 anni svolge attivita' di monitoraggio volontaria sul Lago di Bracciano acquisendo dati quantitativi e qualitativi sulle acque che possono essere utili per valutare i limiti dell'impiego sostenibile. 

Le evoluzioni registrate nell'ultimo anno, - spiega l'Irsa-Cnr - che trovano puntale riscontro nelle campagne di misure, non lasciano dubbi circa il significativo avanzamento della linea di riva che ha fatto emergere rocce e sabbia. 

La situazione odierna vede un abbassamento del livello del lago pari a -163 cm rispetto allo zero idrometrico. Negli ultimi giorni il livello si e' abbassato di circa 10 cm

La ricostruzione del modello digitale della cuvetta lacustre ha consentito di simulare e valutare gli effetti prodotti dalle oscillazioni del livello del lago. É stata valutata un'escursione massima sostenibile dal sistema di -150cm (pari al 13,4% della superficie di fondale adibita ai processi di depurazione). Questo valore doveva rappresentare il limite minimo di equilibrio che l'ecosistema lacustre di Bracciano potesse sostenere. 

Ad oggi - sottolinea l'Istituto - l'abbassamento di -163 cm espone a significativi rischi il sistema lacustre che necessita' di un'attenta valutazione dello stato di salute, migliorando ulteriormente le conoscenze relative alle debolezze ambientali del lago

Gli scenari che si configurerebbero, se le condizioni meteo climatiche e gli emungimenti dovessero rimanere inalterati portando il livello del lago a -200 cm potrebbero corrispondere ad una perdita di superficie adibita ai processi di autodepurazione pari al 22,5% (in pratica il lago si comporta come un grande ecosistema filtro, con effetto tipico dei lagunaggi e dei sistemi di fitodepurazione a pelo libero, con abbattimento in particolare della sostanza organica e dei nutrienti). 

Gli effetti degli abbassamenti idrici nel lago - fa notare l'Irsa-Cnr - determinano, inoltre, significative ripercussioni anche sulla falda circumlacuale che svolge un'importante funzione di alleggerimento delle criticita' legate al potenziale innesco di processi eutrofici, influendo sulla diluizione dei nutrienti, sulla circolazione e movimentazione idrologica, sulla riduzione termica etc. 

"Il caso Bracciano deve fare scuola a livello nazionale ed internazionale, - conclude la nota - rivalutando l'importante ruolo della pianificazione e della collaborazione interistituzionale che veda il supporto scientifico strutturato di Enti di Ricerca ed Universita', con la consapevolezza che il valore della risorsa acqua con i suoi impieghi antropici ed i numerosi servizi ecosistemi che esprime, deve incoraggiare ad un uso attento e consapevole dell'acqua. In aggiunta, le sfide che i cambiamenti climatici impongono, devono alimentare un sistema diffuso e multiforme di tutela e razionalizzazione dell'acqua in una visione ecologica che la vede parte attiva di ciascuno dei 94 processi ambientali che regolano la vita del nostro Pianeta. L'acqua nelle sue varie forme e nei suoi luoghi, merita rispetto e per questo deve essere vista come valore essenziale, non solo culturale ma civile ed economico, in grado di influenzare la qualita' dell'ambiente, della vita individuale ed il benessere sociale".