I blocchi di colori vivaci che
compongono le griglie delle grandi tele rimandano al clima
artistico della New York degli Anni Sessanta.
I lavori di
Stanley Whitney, invece, hanno dentro l' impronta degli edifici
della Citta' Eterna.
"Il colore, la luce, l'architettura antica;
non mi stanco mai di contemplare Roma - spiega - . Da sempre
illumina ed ispira il mio lavoro. La mia tecnica pittorica
attuale ha iniziato a prendere forma negli anni novanta, quando,
immerso nella citta', mi guardavo intorno ammirando
l'architettura antica e rinascimentale. A Roma vige un ordine e
un ritmo antico che voglio nei miei dipinti".
La GalleriaGagosian, nel cuore della citta', dedica all' artista
afroamericano fino al 17 ottobre la prima mostra personale -
che e' anche la riapertura al pubblico dopo i mesi di lockdown -
con una decina di opere di grandi dimensioni realizzate
espressamente per questo appuntamento.
"Stanley Whitney - dice Pepi Marchetti Franchi, direttrice
della Galleria -. gia' da decenni lavora sull' astrazione
geometrica. Nel suo periodo a Roma ha insegnato in una
universita' americana e ha cristallizzato la sua ricerca nel
formato quadrato, con la serie di riquadri a fasce ispirata
dall' architettura di Roma, dal Colosseo a Palazzo Farnese, e
dall' archeologia etrusca".
E' una influenza che non e' legata
al colore ma alla struttura compositiva con elementi
sovrapposti.
Una trasposizione pop dell' archeologia classica?
"Non so se lui la chiamerebbe cosi' ma, certo, e' una
definizione che diverte", osserva Marchetti Franchi. I segni
delle pennellate, le sbavature, i colori luminosi e brillanti
applicati con densita' differenti, le geometrie disegnate a mano
libera; nei lavori di Whitney, che hanno quotazioni dai 40 mila
ai 300 mila euro, il risultato del gioco cromatico e' di forte
impatto. L' artista, nato nel 1946 a Philadelphia, si divide tra
New York e lo studio aperto da tempo nelle campagne di Parma.
Amante della musica, soprattutto il jazz, Whitney riversa nella
sua ricerca la passione per il ritmo e l' improvvisazione.
Sue
opere figurano a New York nelle collezioni del Metropolitan, al
Guggenheim e al Whitney Museum of American Art, e in altre
prestigiose strutture espositive degli Stati Uniti.
Stanley Withney
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