In occasione del quarantennale della
strage di via Fani, il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXIsecolo rende onore alla memoria di Aldo Moro.
E lo fa attraverso
lo sguardo di un artista, Francesco Arena: la sua opera 3,24 mq,
che riproduce in dimensioni reali l'angusto spazio nel quale Moro
fu tenuto prigioniero per 55 giorni, sara' esposta dal 16 marzo al
9 maggio (date del rapimento e del ritrovamento del corpo) nel
cuore del museo, nella galleria che ospita la collezione
permanente con ingresso libero dal martedi' al venerdi'.
Durante i
55 giorni di esposizione - lo stesso del tempo della prigionia (tanti quanti furono quelli in cui lo statista democristiano rimase prigioniero delle Brigate Rosse prima che venisse ucciso e che il suo corpo venisse fatto ritrovare nel bagagliaio di una Renault Rossa parcheggiata nella capitale in pieno centro storico) - saranno organizzati incontri con
storici, studiosi, giornalisti, scrittori: per non dimenticare.
Un'iniziativa particolarmente importante oggi, con la grave notizia che e' stata imbrattata da ignoti, con svastiche, la
lapide commemorativa, in Via Mario Fani.
"Avevamo gia' in
programma questa celebrazione, ma oggi piu' che mai ci sembra
necessaria- spiega Giovanna Melandri, presidente della
Fondazione che gestisce il museo delle arti e dell'architettura
del XXI secolo - Anche un'istituzione come il MAXXI deve fare
la sua parte per contrastare ogni segnale di imbarbarimento del
clima culturale e sociale del nostro Paese. Ci auguriamo che
vengano in tanti, soprattutto giovani, ad assistere agli
incontri e a vedere con i propri occhi un'opera d'arte che ci fa
rivivere in modo profondamente toccante uno dei momenti piu'
tragici della nostra storia recente".
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