A Sebastiano Caboto, l'esploratore
veneziano che nel 1526 intraprese per conto del re di Spagna un
importante viaggio lungo le coste e alcuni fiumi del continente
sudamericano, e' dedicato un libro.
Lo ha scritto Gherardo La
Francesca, gia' ambasciatore d'Italia in Brasile, "Sebastiano Caboto. Storia di un viaggio nel cuore
profondo del continente sudamericano" e' la fedele ricostruzione
storica della spedizione geografica diretta dal navigatore
italiano attraverso l'Oceano Atlantico, per risalire oltre
milleduecento chilometri lungo il corso dei grandi fiumi
latinoamericani e penetrare nel cuore profondo e sconosciuto del
continente.
La storia, ricostruita con l'ausilio di un prezioso
repertorio documentale e corredata da 74 riproduzioni di
altrettante mappe, documenti, stampe e strumenti nautici del XVI
e del XVII secolo, segue le varie tappe del viaggio del
navigatore italiano che, partendo dal porto andaluso di San
Lucar de Barrameda al comando di quattro navi, dopo una sosta
nelle isole Canarie che allora costituivano l'ultimo avamposto
del mondo conosciuto, si addentro' nelle acque ancora quasi
inesplorate dell'Oceano Atlantico.
Popolate, secondo leggende
ancora assai diffuse, da mostri marini e caratterizzate da acque
ribollenti, interminabili calme e improvvise violentissime
tempeste.
"A rileggere il resoconto della spedizione Caboto - ha
affermato Pierangelo Campodonico, direttore del Galata Museo del
Mare - vengono in mente le pagine di Cuore di tenebra di Joseph
Conrad: anche qui, si puo' dire che dentro il cuore dell'uomo
bianco si annida un demone insaziabile. La risalita del Parana',
come quella del fiume conradiano, e' in realta' una discesa agli
inferi, un viaggio nell'alterita'. Stupisce questa capacita' di
adattamento dell'uomo che ha respirato l'aria del Rinascimento,
di adattarsi e di sentirsi a suo agio in ogni contesto.
"La
Francesca - sottolinea la professoressa Maria Rosaria nella
presentazione del libro - attinge alla sua personale esperienza
di esperto navigatore per spiegare le difficolta' e i problemi
tecnici legati all'attraversata atlantica e all'esplorazione di
Caboto: distanze in miglia, nodi, venti, correnti marine,
tipologie e limiti delle imbarcazioni".
L'autore infatti con la
sua barca, costruita a Taiwan, chiamata Pulcinella, ha
attraversato il Mar della Cina Meridionale, lo stretto di
Malacca, l'Oceano Indiano, il Mar Rosso, il Mediterraneo e da
ultimo nel 2014 l'Oceano Indiano. Il volume, e' uscito per la
prima volta nel 2015 in Paraguay e ora in traduzione italiana.
La Francesca e' nato a Roma nel 1946. Laureato in Giurisprudenza,
e' stato diplomatico in Grecia, Egitto, Giappone, Argentina,
Cipro e Brasile.
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