Il Guggenheim Museum di New York
da adesso in poi si potrà visitare da ogni angolo del mondo: nel
senso che si potrà godere delle sue meraviglie stando comodamente
al computer.
Il Solomon R. Guggenheim Museum, l`avamposto newyorkese del
circuito museale della fondazione Guggenheim (con sedi a Venezia,
Bilbao e Abu Dhabi), ha deciso di permettere a chiunque lo
desideri di visitare le sue sale grazie alla tecnologia di GoogleStreet View, la stessa che già consente di esplorare qualsiasi
strada di qualunque città dallo schermo del proprio pc.
La fondazione ha inoltre voluto rendere disponibili in rete 120
opere della sua collezione permanente: quest`iniziativa è stata
decisa insieme al Google Cultural Institute, che ha siglato
partnership con oltre mille istituzioni dando una piattaforma di
accesso onlune a migliaia di opere d'arte, sei milioni di foto,
video, manoscritti e altri documenti culturali e storici.
Una piccola curiosità: la leggendaria struttura a spirale del
museo, opera dell`architetto Frank Lloyd Wright, ha rappresentato
una sfida non da poco persino per gli ingegneri del team di
Google Street View.
Per poter esplorare l'edificio dall`interno,
oltre alle normali apparecchiature sono stati utilizzati dei
droni. Le immagini sono state poi unite per fornire al visitatore
virtuale un`esperienza a 360 gradi delle gallerie rotonde del
Guggenheim.
Il risultato è sorprendente: ci si può muovere da
rampa a rampa e spostarsi vicino alle opere per ammirarle da
vicino. Tra i pezzi in esposizione c'è anche "Daddy, Daddy" di
Maurizio Cattelan, una scultura di Pinocchio che galleggia a
testa in giù in una fontana al piano terra del museo.
Questa spinta alla digitalizzazione sta contagiando sempre più i
poli culturali: recentemente la New York Public Library ha reso
disponibili più di 180.000 tra fotografie, cartoline, stampe e
mappe dalle collezioni del suo gigantesco archivio, rendendo
tutto il materiale scaricabile in alta definizione e
gratuitamente (una delle maggiori operazioni di questo tipo mai
realizzate).
La biblioteca di New York ha creato anche un gioco
in cui si possono esplorare gli appartamenti newyorkesi di inizio
'900 utilizzando le planimetrie depositate nel suo archivio.
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