Lo scrittore austriaco residente a
Parigi, Peter Handke, ha dispensato grandi lodi al collega
francese Patrick Modiano, insignito quest'anno del Nobel per la
letteratura, criticando pero' il prestigioso premio letterario e
proponendo anzi di abolirlo.
"Modiano e' davvero un autore
notevole con un'opera unica", ma il riconoscimento, con la sua
"falsa canonizzazione" della letteratura, non porta nulla di
buono: "il Premio Nobel andrebbe finalmente abolito", ha detto
Handke in dichiarazioni all'agenzia austriaca Apa.
Secondo il 71/enne scrittore austriaco, autore di capolavori
come i romanzi', Breve lettera del
lungo addio, Infelicita' senza desideri, il Nobel porta "un
momento di attenzione, sei pagine nel giornale", ma per la
lettura non porta nulla.
Handke ha ammesso che l'essere stato
lui stesso quest'anno nella rosa dei candidati al Nobel, non lo
ha lasciato indifferente: "certo che ti prende, ti infastidisce,
e allora ti infastidisci con te stesso perché ci pensi: è una
cosa così indegna e al contempo si diventa per un po' se stessi
indegni".
Handke aveva scoperto e presentato al pubblico tedesco
Modiano negli anni '80 e tradotto fra l'altro in tedesco anche
il suo romanzo 'Una gioventù". Modiano scrive quello che ha in
mente e il risultato continua poi a librarsi, ha spiegato: "in
molti autori dopo non si libra nulla".
A differenza dell'ultimo
Nobel francese, Jean-Marie Gustave Le Clezio, Modiano e' davvero
un bravo scrittore: "questa e' una cosa molto rara".
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