All'ingresso l'avvolse il buio verde
come in un fresco mantello di sera;
e mentre ancora al corpo s'accordava
ecco lontana nella trasparente
opposta estremità, da un sole verde
come da vetri verdi, luminosa,
emerse una sola figura bianca
e restò a lungo lontana; poi luci
spiovendo ad ogni passo l'inondarono
e all'indietro le corse un chiaro brivido i capelli
timido propagarsi nel biondo.
Ma a un tratto l'ombra si fece profonda
e occhi vicini erano aperti
ora in un volto nuovo, chiaramente visibile
e fermo come in un ritratto
in quell'istante che tornò a dividerli:
prima era per sempre e poi non era più.
Parigi, estate 1908, prima del 15 luglio
Rainer Maria Rilke, da Nuove poesie, a cura di Giacomo Cacciapaglia, Einaudi, 1995.
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