28/12/13
La differenza tra un cuore inquieto e l'Hallelujah.
La differenza è tra le mille cose che spingono e quella - l'unica - che rimane. La differenza è nel conto delle cose e nella valutazione delle mancanze.
La differenza è nei gesti che contano e nelle parole che non si dicono. La differenza è nel punto del centro dove non arrivi.
La differenza è nelle questioni inadatte, nelle troppe informazioni e nella quiete ipnotica, abissale di un senso che nemmeno tu conosci.
La differenza è nelle notti che non dormi e nei giorni che non vivi. La differenza è nella metà e nell'uno. La differenza è nel Re confuso che fu capace di comporre l'Hallelujah.
Fabrizio Falconi © - proprietà riservata/riproduzione vietata.
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