La cosa appare sotto forma di silenzio.
Il silenzio inamidato della mattina, quello inquieto, frusciante della sera. L'ascolto del momento più buio regala voci inaspettate.
Dormono dentro di te, da secoli. Ti tengono all'improvviso sveglio, quando le avevi dimenticate. Capisci d'un tratto che non c'è altro modo di essere fedeli agli altri che esserlo a se stessi.
Nessuno conosce i molteplici punti di te stesso e tu stesso non puoi contarli tutti e non puoi abbracciarli tutti. Puoi soltanto sentirli.
Ricominciare ogni volta, senza connivenze e rancori. Senza ipocrisie e leggi.
Nel fondo di te stesso, nel fosso o recesso, s'apre una pozza d'acqua cristallina che tutto contiene. Riflette il tuo volto, contiene la potenza del bardo e la rapidità del serpente. Il cuore generoso dell'umano.
Se sarai capace di scendervi ed ascoltare, e di essere quel canto d'acqua fermo, tu sarai utile alla vita e la vita a te.
Fabrizio Falconi © - proprietà riservata/riproduzione vietata.
in testa : Essere acqua, di Marco Nones (altorilievo).
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