Bonifacio VIII benedice la folla dal Palazzo del Laterano dopo aver inaugurato il Giubileo del 1300 in un acquerello del XVI secolo
Nel settecentesimo anno della morte di Dante (1321 -2021) non si finisce di meravigliarsi della ricchezza infinita della Divina Commedia, definita da Jorge Luis Borges, il più bel libro scritto da un essere umano.
Come è noto, Dante nella Commedia descrive anche il primo Giubileo in assoluto tenuto dalla Chiesa di Roma.
Quando si svolse ?
Il primo Giubileo della Chiesa fu quello del 1300, proclamato
da Bonifacio VIII per il perdono dei peccati concesso a tutti.
Bonifacio riprendendo il Rito della Perdonanza che era stato
istituito da Celestino V, si era ispirato a un’antica tradizione
ebraica.
Con la bolla promulgata si concedeva l’indulgenza a
tutti coloro che avessero fatto visita trenta volte, se erano romani,
e quindici se erano stranieri, alle basiliche di San Pietro
e di San Paolo, per tutta la durata dell’anno 1300.
Secondo la
bolla questo Anno santo si sarebbe dovuto ripetere ogni cento
anni.
Il Giubileo ebbe effetti immediati: lo stesso Dante riferisce
nel diciottesimo canto dell’Inferno, nella Commedia, che l’afflusso
dei pellegrini a Roma fu enorme, al punto che divenne
necessario regolamentare il senso di marcia dei pedoni sul Ponte
Sant’Angelo.
L’intervallo di tempo fu accorciato, nel 1350 da
papa Clemente vi che lo portò a 50 anni.
Urbano VI lo ridusse
ulteriormente a 33 anni (prendendo a spunto l’età di Gesù), fino
a Paolo II che nel Quattrocento lo stabilì definitivamente a 25
anni, esclusa la possibilità di proclamare Giubilei straordinari
fuori dalle scadenze stabilite.
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