Il pozzo
segreto e il Mikwe di Via
dell’Atleta.
Nel cuore di Trastevere fu ritrovata ai primi del secolo, durante
scavi occasionali, una delle più pregevoli statue dell’antichità. Il cosiddetto
Apoxyómenos, l’Atleta che si
deterge il sudore, fu infatti rinvenuto nel piccolo Vicolo
delle palme, che proprio a causa di quel ritrovamento e a partire da allora
prese poi il nome di Vicolo dell'atleta. Unitamente alla statua furono
ritrovate anche le statue del Toro
frammentario e il Cavallo di bronzo.
L'Atleta che si deterge il sudore è la più famosa copia romana (in marmo
pentelico proveniente dall’Attica e attribuibile all'Età Claudia) di un'opera
di Lisippo e ritrae un atleta che si pulisce con l'aiuto dello strigile, il
raschietto in bronzo che in epoca romana serviva a cospargersi di olio o a
detergere la pelle.
Questa magnifica scultura abbelliva
un tempo le Terme di Agrippa in Roma, ma non è l’unico segreto custodito da
questa minuscola via di Trastevere.
A Via dell’Atleta, infatti – nei
sotterranei di quello che è oggi un frequentato ristorante - si trovano i resti di una delle più antiche sinagoghe della
capitale, forse addirittura la più antica in assoluto, eccezion fatta per
quella di Ostia Antica, come è confermato dalla iscrizione in ebraico rinvenuta
in una loggetta di questo edificio medievale.
Nel sottosuolo del locale si
trovano le strutture ancora perfettamente integre di un Mikwe, il bagno rituale, la vasca purificatrice, atto fondante di
ogni comunità ebraica, confermato anche dalla presenza dell’acqua. Al di sotto
dell’edificio infatti scorre un fiume sotterraneo e un antico e profondo pozzo
segreto, protetto da una robusta grata in ferro battuto, mostra l’acqua, la
stessa acqua che alimentava molti secoli fa – almeno dall’epoca medievale - il Mikwe.
Come si sa, a Roma gli ebrei vivono da oltre venti secoli (la Comunità ebraica romana è la più antica d’Europa), e la prima zona nella quale si insediarono fu proprio il Trans Tiberim, il futuro Trastevere, zona di porto e di commerci.
Il Ponte Fabricio, che collega Trastevere al quartiere Regola, dall’altra parte del fiume, era chiamato Pons Judaeorum, il ponte degli ebrei.
E la zona con il Mikwe di Via dell’Atleta era frequentata da filosofi, cabalisti, poeti, oltre che da commercianti, prima della istituzione del Ghetto, nell’XI secolo d.C., che fu realizzato invece proprio nel quartiere della Regola, sull’altra sponda del fiume, dove oggi sorge la grande Sinagoga o Tempio Maggiore che ospita anche il prezioso archivio storico della Comunità.
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