11/03/17

Trovata una statua gigante di Ramsete II al Cairo tra la spazzatura: "una scoperta eccezionale".



Gli archeologi egiziani hanno rinvenuto una statua gigante, lunga otto metri, in un quartiere popolare del Cairo che si ritiene raffigurasse il Faraone Ramses. 

Lo riferisce al Ahram. Accanto alla statua gigante anche un'altra di circa un metro di Seti II. Il ritrovamente e' avvenuto in un'area nei pressi di un tempio di Ramses II dove sorgeva l'antica Heliopolis.

Le due statue regali risalgono alla XIX dinastia, ha precisato in una nota il ministero delle Antichita' egiziano riferendo che la scoperta e' stata fatta da una missione archeologica tedesco-egiziana nel distretto di Matareya. 

La statua che dovrebbe raffigurare Ramses II e' "spezzata in grandi pezzi" ed e' fatta di "quarzite", scrive il sito Egypt Independent riferendosi a un tipo di roccia composta quasi esclusivamente da quarzo granulare. 

Sono emerse solo "parte della testa, con un orecchio e un occhio" e della corona, aggiunge citando il capo del Dipartimento antichita' egiziane del dicastero, Mahmud Afifi. 

La statua di Seti II, di cui sono stati rinvenuti circa 80 centimetri, e' "a grandezza naturale".

La scoperta "e' una delle piu' importanti" fra quelle "recenti", scrive ancora il sito sintetizzando dichiarazioni del capo della missione egiziana, il professor Ayman al-Ashmawy, in occasione dell'annuncio fatto ieri. 

Il tempio di Ramses "e' uno dei piu' grandi dell'antico Egitto visto che raggiungeva il doppio delle dimensioni del tempio di Karnak a Luxor", viene aggiunto. 

"Ovviamente e' una scoperta sensazionale, ma le notizie sono ancora scarse, aspettiamo di saperne di piu'"

L'egittologo Christian Greco, direttore del museo egizio di Torino, non nasconde l'emozione per il ritrovamento al Cairo della colossale statua di Ramses II, "conosco molto bene Dietrich Rowe, l'archeologo tedesco che sta scavando li' nella missione tedesco-egiziana, e anche uno dei nostri curatori e' li' con lui. Heliopolis e' uno dei siti piu' importanti dell'antico Egitto, li' ha scavato anche l'egittologo italiano Ernesto Schiaparelli (al quale il Museo Egizio dedica una mostra che si inaugura oggi a Torino ndr). 

E' un sito pero' anche molto difficile da scavare perche' si trova in una zona molto abitata de Il Cairo, vicina all'aeroporto". 

 Nelle foto e nel video diffuse sul ritrovamento si precisa che le due statue sono emerse nel distretto di Souq al-Khamis, nell'area di  al-Matareya nelle vicinanze del tempio di Ramses II. 

L'eccezionalita' della scoperta viene sottolineata anche dall'egittologo Khaled Nabil Osman : "era il luogo culturale piu' importante dell'Egitto, anche la Bibbia ne parla", ha detto all'Associated Press, "la cattiva notizia e' che ora l'intera zona dovra' essere ripulita, le fognature e il mercato dovranno essere spostati"


Secondo Osman, osservando la grande testa emersa dal terreno e' molto probabile che si tratti proprio di Ramses II, anche se al momento non sono state ritrovate iscrizioni che ne confermino l'identita'. 

Il tempio di Ramses II, viene ricordato, era enorme, tra i piu' grandi d'Egitto, grande il doppio rispetto ai templi di Karnak e Luxor. Venne distrutto in epoca greco romana. Gli obelischi e le statue del tempio vennero trasferiti ad Alessandria e in Europa. 

In epoca islamica molte pietre del tempio vennero usate per la costruzione di palazzi de Il Cairo.

Se si riuscira' a ricostruirla, la statua gigante di Ramses II appena rinvenuta al Cairo sara' esposta al "Grande museo egizio" che dovrebbe essere inaugurato l'anno prossimo nella capitale egiziana. 

Lo riferisce il sito Daily News Egypt sottolineando che il ministero delle Antichita' ha negato che il simulacro del faraone alto otto metri sia stato danneggiato da una scavatrice durante i lavori di recupero. 

 La foto della testa della statua nella pala meccanica ha "causato un putiferio", sintetizza il sito segnalando critiche al mancato uso di tecniche piu' sofisticate per spostare l'enorme reperto. 


Il capo delle Antichita' egiziane del dicastero, in una dichiarazione pubblicata giovedi' sera, ha sottolineato che solo la testa e' stata spostata usando la scavatrice sotto la supervisione di archeologi anche tedeschi e sono state usate travi di legno e sughero per evitare danni. 

La nota cita il capo della missione archeologica tedesca, Dietrich Raue, per sostenere che la statua non e' stata rotta durante lo spostamento, riferisce il sito, ricordando che monumenti faraonici subirono molti danni in epoca greco-romana. 

fonte: ANSA-Ap

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