Oggi in tutto il mondo si ricorda il 75mo anniversario della nascita del grande Muhammad Alì, nato Cassius Clay, morto pochi mesi fa a Scottsdale, il 3 giugno 2016.
Fra i tanti libri scritti su di lui, un vero mito sportivo e non, resta insuperabile quello di Norman Mailer.
Con Muhammad Ali il pugilato è diventato un'arte. Arte della parola, assenza di gravità, balletto e poesia. In questo libro, uno dei piú celebri reportage narrativi mai scritti, Mailer racconta il match piú famoso della storia del pugilato. Lo scontro tra due uomini, Ali e Foreman, e due modi di concepire la boxe, la vita, la politica.
Nel 1975 il grande Muhammad Ali, alias Cassius Clay, incontrò sul ring di Kinshasa, nello Zaire, il campione dei pesi massimi George Foreman.
Quest'ultimo si serviva del silenzio, della tranquillità e della devastante presenza fisica per intimorire gli avversari. E non era mai stato sconfitto prima.
Muhammad Ali tentava di riprendere il filo di una carriera in declino, e di riconquistare per la seconda volta la corona dei massimi, investendo nell'impresa tutta la sua intelligenza, il gusto della provocazione, il talento.
Due uomini, due grandi campioni e due personalità opposte ma entrambe straordinarie.
La sfida descrive la preparazione, il clima, la tensione delle settimane che precedettero l'evento, l'allenamento, il comportamento dei due rivali e, infine, l'indimenticabile match, reinventando ancora una volta il mito della boxe ma dando ampio spazio anche alle tensioni tra Ali, sostenitore del Black Power e dei musulmani neri, già amico personale di Malcolm X, e Foreman, poco propenso a fare della questione razziale una priorità o una ragione di vita.
«Quando mancano solo pochi secondi, Foreman tira il pugno piú forte di tutto il match, un gancio sinistro potente come un treno, che solca la notte con il suo passaggio. È stato appena un po' troppo lento. Ali lo lascia passare nel modo languido e senza fretta di Archie Moore che osserva un gancio mancare il suo mento di un centimetro. Mancando l'impatto, Foreman perde l'equilibrio al punto che Ali potrebbe gettarlo attraverso le corde. - Niente, - dice attraverso il paradenti. - Non hai mira».
La sfida
Einaudi 2012 Stile libero
pp 272 € 14,00
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