Alcuni fra i maggiori scrittori
britannici, come Mark Haddon e Philip Pullman, hanno aderito
alla campagna contro il divieto imposto ai detenuti del Regno
Unito che non possono ricevere libri dall'esterno del carcere
dove sono rinchiusi, e quindi da familiari e amici.
Una
petizione che chiede al ministro della Giustizia, Chris
Grayling, di fare marcia indietro e annullare il provvedimento,
ha raccolto migliaia di firme su internet.
Haddon, autore del romanzo "Lo strano caso del cane ucciso a
mezzanotte", ha chiesto a ogni scrittore britannico di opporsi a
questo regolamento che va contro i diritti dei detenuti e ne
limita le possibilita' di reinserimento in società.
Mentre
Pullman, ha definito il divieto come uno dei più "deprecabili,
meschini, e vendicativi atti di un governo barbarico".
Il
governo ha precisato che la decisione e' stata presa per evitare
che sostanze stupefacenti vengano introdotte di nascosto
all'interno delle prigioni.
fonte ANSA
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