Padre dell'arte moderna, ispiratore
di tanti a cominciare da Cezanne, Matisse, Picasso, Edouard
Manet e' protagonista di grandi mostre da Londra a Venezia e al
cinema, con l'evento di domani Manet: ritratti di vita che
inaugura Exhibition, la serie di tre film dedicati a maestri
dell'arte che in contemporanea mondiale permetteranno agli
spettatori di visitare idealmente importanti esposizioni.
Alla
Royal Academy di Londra, la mostra Manet: Portraying life,
acclamata dai critici, chiudera' il 14 aprile ma una visita
guidata, commentata, ricca di suggestioni, sulle note di Chopin
e di Schumann viene proposta dal film che domani alle 20 in
Italia (elenco delle sale su www.nexodigital.it) e in tante
altre nazioni dall'Inghilterra all'Argentina fara' entrare nel
cuore della mostra londinese attraverso il grande schermo, con
la guida dello storico dell'arte Tim Marlow e dei curatori della
mostra, MaryAnne Stevens e Larry Nichols.
Per una mostra che si chiude, pochi giorni dopo un'altra che
si apre ancora su Manet. Manet Ritorno a Venezia e' il titolo
dell'esposizione che aprira' il 24 aprile (fino al 18 agosto)
nelle monumentali sale di Palazzo Ducale, progettata con la
collaborazione speciale del Musee D'Orsay di Parigi,
l'istituzione che conserva il maggior numero di capolavori di
questo straordinario pittore, alcuni dei quali usciranno per la
prima volta dal museo francese.
Le due esposizioni fanno percorsi diversi.
Quella di Londra,
tra gli eventi d'arte piu' importanti del 2013, e' un viaggio
tra le tele ma anche nella vita di Manet e del suo tempo: dalle
esposizioni ufficiali al Salon dei Refuses, dalla passione per
il Giappone a quella per i boulevard parigini di Haussmann,
dalla pittura di Couture ai temi innovativi di Courbet
attraverso la fascinazione per la cultura spagnola,
dall'attenzione per gli elementi naturali a quella per la vita
cittadina, rivoluzionata dalle novita' tecnologiche e
dall'avvento della fotografia, dalla poesia di Baudelaire e di
Mallarme' alla prosa di Zola, dall'amicizia con Antonin Proust a
quella con Monet.
Quella dei Musei civici a Palazzo Ducale riserva sorprese:
approfondisce i modelli culturali che ispirarono il giovane
Manet negli anni del suo precoce avvio alla pittura,
evidenziando che, diversamente dagli studi fino ad oggi quasi
esclusivamente riferiti all'influenza della pittura spagnola
sulla sua arte, questi modelli furono invece assai vicini alla
pittura italiana del Rinascimento.
Cosi' nell'esposizione
veneziana accanto ai suoi capolavori si vedranno alcune
eccezionali opere ispirate ai grandi tableaux della pittura
veneziana cinquecentesca, da Tiziano a Tintoretto a Lotto in
particolare.
Curata da Stephane Guegan, con la direzione
scientifica di Guy Cogeval e Gabriella Belli, la mostra si
propone come un autentico evento.
In sala dopo il film su Manet alla Royal Academy, il ciclo
Exhibition, distribuito in Italia da Nexodigital, proseguira'
con Munch 150 dal Museo Nazionale e dal Museo Munch di Oslo,
giovedi' 27 giugno alle 20.00 e Vermeer e la musica: l'arte
dell'amore e del piacere, dalla National Gallery di Londra,
giovedi' 10 ottobre alle 20.00.
Nessun commento:
Posta un commento
Se ti interessa questo post e vuoi aggiungere qualcosa o commentare, fallo.