Un museo dedicato a Stendhal e
alla sua famiglia ha aperto le porte a Grenoble, città natale dello
scrittore francese, capitale dell'antica provincia del Delfinato.
Il
nuovo spazio espositivo consente di approfondire la vita dell'autore
di "Il rosso e il nero" e "La Certosa di Parma" e soprattutto di
conoscere meglio la sua famiglia e il suo apprendistato letterario.
Il
museo di Henri Beyle, conosciuto come Stendhal (1783-1842), è collegato alla Biblioteca municipale di Grenoble che conserva numerosi
manoscritti del romanziere e documenti iconografici stendhaliani.
L'edificio in cui sorge il nuovo museo è stato ricavato dalla
ristrutturazione di due appartamenti dove Stendhal visse l'infanzia e
l'adolescenza, tra i 6 e i 16 anni, dove abito' con il nonno.
Due
grandi saloni all'italiana presentano una galleria dei ritratti della
famiglia di Stendhal, che compare raffigurato in un busto in marmo.
Tra i cimeli autografi esposti spicca il manoscritto della sua
autobiografia.
Il museo ospita la ricostruzione dello studio del giovane autore
con curiosità legate alla sua giovinezza, come la passione per la
botanica.
E' stato ricavato anche uno spazio dedicato ad esposizioni
temporanee, la prima delle quali è dedicata ad un omaggio all'Italia,
dove Stendhal visse e viaggiò a lungo.
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