Questo è dedicato a tutti coloro che pensano e sono convinti che per esprimere la propria creatività - qualunque essa sia - bisogna necessariamente rifugiarsi in un eremo, stare tranquilli, trovare il tempo, isolarsi da tutto e da tutti:
Ludwig Wittgenstein cominciò a scrivere la prima pagina del suo diario, nel 1914, appena entrato in trincea. Lo terminò alla fine della guerra.
Era il Tractatus logico-philosophicus, l'opera filosofica più importante del Novecento.
Nel dicembre del 1914, imbarcato su un cargo militare, egli annotò:
di notte i cannoni hanno fatto fuoco talmente vicino a noi, che la nave traballava. Ho lavorato molto e con successo.
Allora, forza: un po' di coraggio.. Coraggio: sembra essere quel che manca in questi tempi confusi e adagiati. Qui le bombe non le abbiamo, ma ogni giorno ciascuno si carica di mille alibi per non fare nulla.
foto in testa: manoscritto originale del Tractatus, 1915.
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