Siccome ne abbiamo parlato negli scorsi post, ritengo utile farvi questo piccolo regalo, e riportarvi alla memoria quello che è passato alla storia come Il Discorso della Luna che Giovanni XXIII tenne l'11 ottobre 1962, in occasione della serata di apertura del Concilio: il video storico è bellissimo: mostra la piazza San Pietro gremita di fedeli che, se pur non comprendendo a fondo il valore teologico dell'avvenimento, ne percepivano la storicità, la fondamentalità, la difficoltà, ed erano nel luogo che simboleggia il cattolicesimo, la piazza appunto.
A gran voce chiamato ad affacciarsi, cosa che non si sarebbe mai immaginata possibile richiedere al papa precedente, Roncalli davvero si sporse, a condividere con la piazza la soddisfazione per il raggiungimento del primo traguardo: si era arrivati ad aprirlo, il Concilio.
Il discorso a braccio fu poetico, dolce, semplice, e pur tuttavia conteneva elementi del tutto innovativi. E' un esempio di quel fervore, di quella Chiesa capace di scaldare il cuore, di cui parlavamo, e di cui forse oggi si avverte la mancanza.
24/02/09
La Chiesa che scaldava il Cuore - Il discorso della Luna di Giovanni XXIII
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...avevo 14 anni appena compiuti quando l'ho sentito.e mi rendo conto oggi a sessant'anni compiuti quanto hanno inciso nel mio animo quelle parole, ora che per me è giunto il tempo in cui finisce il tempo e la memoria è come muschio depositato sulla roccia e copre le ferita della terra capisco quando dici l'importanza che ha il volto caldo e amorevole di un padre che semina il suo amore su tutti gli esseri umani.
RispondiEliminaSì, noi siamo stati segnati da questa Chiesa amorevole!
RispondiEliminaPer noi la Chiesa continuerà ad avere quel volto che abbiamo intravisto quando eravamo bambini.
Come tutti gli orfani, coltiviamo nel cuore la speranza di rivederlo ...
Anch'io - lo confesso - mi sento orfano !
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