25/03/21
Libro del Giorno: "Le quattro ragazze Wieselberger" di Fausta Cialente
23/03/21
Il genio e la sregolatezza di Goliarda Sapienza
Ed eccovi me a quattro, cinque anni in uno spazio fangoso che trascino un pezzo di legno immenso. Non ci sono né alberi né case intorno, solo il sudore per lo sforzo di trascinare quel corpo duro e il bruciore acuto delle palme ferite dal legno. Affondo nel fango sino alle caviglie ma devo tirare, non so perché, ma lo devo fare. Lasciamo questo mio primo ricordo così com’è: non mi va di fare supposizioni o d’inventare. Voglio dirvi quello che è stato senza alterare niente.
22/03/21
Anniversario di Dante: l'Alighieri e il primo Giubileo a Roma dell'anno 1300
19/03/21
19 Marzo, Festa di San Giuseppe: riapre finalmente a Roma la meravigliosa San Giuseppe dei Falegnami al Foro Romano
Oggi è una giornata speciale per la Festa di San Giuseppe e per quella del papà.
Per l'occasione infatti riapre la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, nel cuore dei Fori Imperiali. Il cardinale vicario Angelo De Donatis vi celebrerà la messa alle ore 12.
Una occasione da non perdere per rivedere dopo mesi di chiusura il gioiello d'arte e di storia (che fra l'altro custodisce il Carcere Mamertino) oramai giunto quasi alla conclusione dei lavori di restauro del soffitto (in legno dorato) dopo il tragico crollo avvenuto nell'agosto del 2018.
18/03/21
Forse dopo 2000 anni svelati i misteri della "Macchina di Anticitera", il primo computer al mondo
17/03/21
Libro del Giorno: "Il silenzio" di Erling Kagge
Mi sembra che la nostra epoca sia, più di ogni altra cosa, l'epoca della interruzione. Tutte le nostre vite sono diventate frammentate, continuamente interrotte. Mentre siamo impegnati a fare qualcosa, siamo costantemente distratti e interrotti dalle notifiche dello smartphone, di ogni tipo, dalle telefonate, dai messaggi, dalle mail della posta elettronica, dall'aggiornamento del pc, dalle chat in continua proliferazione.
Parlare di silenzio nella nostra epoca è dunque quanto mai opportuno e in un certo senso coraggioso.
In media, secondo uno studio, perdiamo la concentrazione ogni otto secondi: la distrazione è ormai uno stile di vita, l’intrattenimento perpetuo un’abitudine.
E quando incontriamo il silenzio, lo viviamo come un’anomalia; invece di apprezzarlo, ci sentiamo a disagio.
Erling Kagge, al contrario, del silenzio ha fatto una scelta.
Grazie alla sua passione di viaggiatore estremo, nei mesi trascorsi nell’Artide, al Polo Sud o in cima all’Everest, ha imparato a fare propri gli spazi e i ritmi della natura, e a immergersi in un silenzio interiore, oltre che esteriore: un immenso tesoro e una fonte di rigenerazione che tutti possediamo a cui è però difficile attingere, immersi come siamo dal frastuono della vita quotidiana.
Ma che cos’è il silenzio? Dove lo si trova? E perché oggi è piú importante che mai?
Queste sono le tre domande che Kagge si pone, e trentatre sono le possibili risposte che offre.
Trentatre riflessioni scaturite da esperienze, incontri e letture diverse, e tutte animate da un’unica certezza: che il silenzio sia la chiave per comprendere piú a fondo la vita.
Cercare il silenzio. Non per voltare le spalle al mondo, ma per osservarlo e capirlo. Perché il silenzio non è un vuoto inquietante ma l'ascolto dei suoni interiori che abbiamo sopito.
16/03/21
Scoperti nuovi importanti frammenti biblici in Israele !
15/03/21
Libro del Giorno: "E l'uomo incontrò il cane" di Konrad Lorenz
Un libro che tutti coloro che possiedono un cane dovrebbero, prima o poi, leggere. E che farebbe comunque bene anche a quelli che un cane non lo possiedono o non l'hanno mai posseduto.
A Konrad Lorenz è stato conferito il Premio Nobel 1973 per la medicina in riconoscimento della sua opera fondatrice di una scienza che rivela sempre più la sua enorme portata: l’etologia.
Ma Lorenz non è soltanto un grande scienziato: pochi libri hanno affascinato così tanti lettori in questi ultimi anni come le storie di animali da lui magistralmente raccontate nell’Anello di Re Salomone.
E anche in E l’uomo incontrò il cane, il lettore troverà una sorta di proseguimento di quelle storie, tutto dedicato all’animale che più di ogni altro crediamo di conoscere e sul quale però tante cose abbiamo da scoprire – il cane.
Lorenz ci guida qui innanzitutto verso le origini dell’«incontro» fra l’uomo e il cane, quando il rapporto era piuttosto con i due, assai differenti, antenati dei cani attuali: lo sciacallo e il lupo.
Queste origini lasciano le loro tracce in tutte le complesse forme di intesa, obbedienza, odio, fedeltà, nevrosi che si sono stabilite nel corso della storia fra cane e padrone.
Spesso ricorrendo a dei casi a lui stesso avvenuti, Lorenz riesce in queste pagine a illuminare rapidamente tutto l’arco della «caninità» con la grazia di un vero narratore, con la precisione e la sottigliezza di uno scienziato che ha aperto nuove vie proprio nello studio di questi temi, con la fertile intelligenza di un pensatore che, attraverso le sue ricerche sugli animali, è riuscito a porre i problemi umani in una nuova luce.
14/03/21
Poesia della Domenica: "La piccola stanza" di Raymond Carver
LA PICCOLA STANZA
Ci fu una grande resa dei conti.
Le parole volavano come pietre attraverso le finestre.
Lei urlava e urlava, come l'Angelo del Giudizio.
Poi il sole balzò su di colpo, e un scia
apparve nel cielo del mattino.
Nell'improvviso silenzio, la piccola stanza
divenne stranamente derelitta, mentre lui le asciugava le
lacrime.
Divenne come tutte le altre piccole stanze della terra,
che la luce ha difficoltà a penetrare.
Stanze dove le persone urlano e si offendono l'un l'altra.
E dopo provano dolore, e solitudine.
Incertezza. Bisogno di confortare.
12/03/21
Torna a essere visibile al pubblico il magnifico mosaico delle Navi di Caligola, trafugato e ritrovato negli USA
11/03/21
Centenario di Nino Manfredi : Due libri ne raccontano i segreti
09/03/21
Com'era fatto veramente il Mausoleo di Augusto, che riapre finalmente al pubblico dopo 14 anni?
08/03/21
8 marzo: WWF, Tante le donne che nel mondo si battono per la Natura
05/03/21
Libro del Giorno: "La pasqua rossa" di Alberto Bevilacqua
Alberto Bevilacqua scrisse questo romanzo, arrivato finalista al Campiello (che lo scrittore aveva già vinto nel 1966 con Questa specie d'amore), nel 2003.
Con La Pasqua Rossa Bevilacqua tornò ai temi e ai conflitti sociali del dopoguerra italiano, già esplorati in La Califfa e in altri romanzi.
Il libro ripercorre così i fatti dell'aprile 1946, quando nel carcere di San Vittore sono stipati piú di tremila detenuti, tra delinquenti senza bandiera, ex repubblichini ed ex partigiani condannati per reati comuni: un microcosmo impossibile, che rispecchia con paradossale fedeltà un'Italia che stenta a scrollarsi di dosso «il sentimento delle macerie».
È in questa polveriera che scoppia una delle rivolte più imponenti del sistema carcerario mondiale, architettata da Ezio Barbieri, eroe maledetto capace di amicizie e di amori intensi, dipinto dalle dicerie come un diavolo con fattezze angeliche, dal sorriso ambiguo, dall'intelligenza spiazzante.
Ma chi era davvero Ezio Barbieri?
Un uomo in grado di capire come nessun altro «i drammi in gabbia» e i destini futuri dell'Italia? Un profeta moderno? Un sognatore? È intorno alla personalità complessa, contraddittoria e carismatica di questo pifferaio magico che il libro di Bevilacqua si avvita a spirale: nella convinzione, profonda e contagiosa, che il destino di un uomo possa illuminare, a tratti, quello del mondo.
In questo racconto ravvicinato corale, dai toni onirici, Bevilacqua ritrae un ribelle, Ezio Barbieri, costretto da sempre a recitare se stesso, alla ricerca dell'impossibile rivalsa contro un destino fallimentare.
Un possibile punto di svolta, un momento cruciale per il futuro dell'Italia osservato dall'alto delle celle degli sconfitti, attraverso il risentimento di un uomo solo accerchiato dall'esercito e dal suo passato.
Per la cronaca Ezio Barbieri, che fu condannato all'ergastolo, e uscito dal carcere nel 1971, è morto quasi centenario, soltanto tre anni fa, nel 2018 a Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia.
Un romanzo che conferma la qualità letteraria e l'estro di uno dei migliori scrittori italiani del Novecento.
04/03/21
Libro del Giorno: "Cuori pensanti" di Laura Boella
5 brevi lezioni di filosofia per tempi difficili: così recita il sottotitolo di questo libro di Laura Boella dedicato a 5 figure femminili fondamentali nella storia e nella filosofia del Novecento.
Edith Stein, Maria Zambrano, Hannah Arendt, Simone Weil, Etty Hillesum.
La voce intensa, l'intelligenza e la straordinaria sensibilità di cinque grandi pensatrici. Cinque donne indipendenti, audaci, ostili a ogni conformismo.
Cuori Pensanti è un piccolo libro di filosofia che rappresenta una continua fonte d'ispirazione.
L'eredità delle filosofe non è soltanto scritta nei loro libri, ma vive nella loro esperienza, nei loro giudizi, nelle scelte etiche, politiche e spirituali.
"In queste pagine," scrive l'autrice, "non ho fatto altro che lasciarmi trasportare dalla passione che mi accompagna da molti anni per queste straordinarie figure di pensatrici, cercando di esaltarne il coraggio di amare e di pensare."
Cinque brevi lezioni di filosofia condensate in poco più di cento pagine: un piccolo compendio che attraversa la vita, gli amori, le inquietudini, le domande, le riflessioni di cinque pensatrici straordinarie che hanno sfidato la morale convenzionale e le cui biografie sono avvolte in un alone di leggenda.
Per ognuna di loro, la filosofia non è stata un riparo o un ritiro dal mondo: è stata la pratica audace e ostinata di un addestramento al sentire la vita in tutta la sua ricchezza e complessità, di una vigilanza sulle proprie emozioni, di un raccoglimento capace di lasciar emergere ogni esperienza in tutte le sue sfumature, con assoluta chiarezza.
Le loro parole e i loro pensieri sono una continua fonte d'ispirazione, oggi come ieri.
Laura Boella
Cuori Pensanti
Milano, Chiarelettere, 2020
pp. 144 pagine, Euro 14,25
ISBN-10 : 8832963183
ISBN-13 : 978-8832963182
02/03/21
Quel giorno che Alfredo a Roma inventò la pasta in bianco
01/03/21
Il film di Werner Herzog e l'incredibile (vera) fotografia di Churchill, Lawrence D'Arabia e Gertrude Bell Giza che oggi ha 100 anni
28/02/21
La Poesia della Domenica: "L'accenno di un canto primaverile" di Aleksandr Blok
L’accenno di un canto primaverile
Il vento portò da lontano
l’accenno di un canto primaverile,
chissà dove, lucido e profondo
si aprì un pezzetto di cielo.
In questo azzurro smisurato,
fra barlumi della vicina primavera
piangevano burrasche invernali,
si libravano sogni stellati.
Timide, cupe e profonde
piangevano le mie corde.
Il vento portò da lontano
le sue squillanti canzoni.