Retroscena e misteri sulla morte di 50 rockstar che hanno segnato la storia della musica. È disponibile in libreria e negli store digitali "Amore, morte e Rock 'n' Roll" (Hoepli), il nuovo libro dello scrittore e giornalista musicale, Ezio Guaitamacchi, dedicato agli ultimi istanti di vita di diverse icone del rock. Arricchiscono il volume le prefazioni di Enrico Ruggeri e di Pamela Des Barres (una delle groupie piu' iconiche negli anni Sessanta e Settanta).
Decano del giornalismo musicale, autore e conduttore radio/tv,
scrittore, docente e performer, direttore di due riviste
specializzate e di varie collane di libri, nonche' autore di una
ventina di titoli sulla storia del rock, amante del "dark side"
del mondo della musica, Ezio Guaitamacchi ha voluto in questo
nuovo libro spingersi oltre, raccontando come le ultime ore di
vita di cinquanta rockstar siano spesso intrecciate con i loro
grandi affetti e come la mancanza dei medesimi possa essere, a
volte, un killer spietato.
"Io credo che sia la vita sia la morte dei grandi del rock
continui ad affascinare innanzitutto perche' e' abbastanza normale
che nessuno di noi voglia pensare che i propri idoli siano finiti
anche se, come ricordo spesso, ci resta la consolazione che le
voci di questi grandi artisti non verranno mai dimenticate e che
le loro opere vivranno per sempre. In secondo luogo, visto che e'
umano non voler credere alla fine di un sogno, e' altrettanto
normale che lo si alimentino con ipotesi alternative, false
leggende. C'e' chi immagina ad esempio Jim Morrison rilassato su
un'isola tropicale a sorseggiare un cocktail di frutti esotici.
Tuttavia, la verita' e' piu' semplice: la morte cosi' come l'amore,
come racconto nel libro, fa diventare i grandi artisti piu' simili
a noi comuni mortali. Detto cio', molte delle loro vicende sono
ancora avvolte dal mistero e la spiegazione sta nel fatto che a
volte sono state fatte delle indagini poco accurate per non dire
farraginose, cosa che ha giustamente alimentato dubbi e sospetti.
Oltretutto le morti di questi grandi personaggi fanno scalpore,
per cui c'e' una forte pressione mediatica anche da parte
dell'opinione pubblica che vuole conoscerne il perche' e spesso
non accetta dei perche' che, inducendo un sentimento di tristezza,
spengano la luce folgorante di questi personaggi" spiega lo
scrittore.
Per questo l`opera, Illustrata da Francesco Barcella, raggruppa
per tipologia di "crimine" gli ultimi momenti di diverse leggende
della musica, corredando ogni storia con immagini d`archivio, box
di approfondimento, citazioni e canzoni che fanno da "colonne
sonore" ai racconti.
"Esiste una lunga tradizione nella storia musicale
anglo-americana che e' quella delle "murder ballad", ossia delle
ballate di omicidio nelle quali c'e' sempre stata una fortissima
liason tra amore e morte.
Nei casi che ho raccontato forse solo
quello di Sid Vicius e Nancy Spungen potrebbe essere veramente
assimilabili a una murder ballad.
In realta' durante la scrittura
del libro ho scoperto che in quasi tutte le storie c'era questo
fortissimo legame spiega Guaitamacchi.
Ecco perche' queste storie,
piu' che misteriose o tragiche, finiscono per essere estremamente
commoventi: penso a Leonard Cohen e Marianne ma anche a John e
Yoko perche' sara' proprio lei, la donna piu' odiata della storia
del rock, a tenere fra le braccia il marito morente.
Diciamo che
nel libro ho poi voluto sottolineare anche come l'assenza
dell'amore abbia creato un abisso interiore in alcuni di questi
artisti famosi, una specie di solitudine fortissima che ha
contribuito alla loro morte.
La solitudine e' stata quindi non un
vero e proprio killer ma sicuramente un complice di omicidi".
Scritto in modo originale e appassionato, documentato con
puntualita' e rigore giornalistici, "Amore, morte e Rock 'n' Roll"
presenta retroscena, curiosita' e aneddoti come: il mistero dei
tre testamenti di Aretha Franklin, l`ipotesi di uno scandalo di
pedofilia dietro la morte di Chris Cornell, l`inquietante "faccia
a faccia" tra James Taylor e l`assassino di John Lennon poche ore
prima dell`agguato al Dakota Building, lo strano giro di medici e
psichiatri che circondava Prince e molto altro.
Sono tante le storie che mi hanno colpito, vorrei dire quasi
tutte, perche' le vite straordinarie di questi personaggi hanno
avuto degli epiloghi altrettanto straordinari. Accanto alle morti
come quelle di Bowie, Lou Reed e Aretha Franklin ci sono le morti
assurde che solo il mondo del rock puo' regalare.
Mi riferisco
alla vicenda del furto di cadavere di Gram Parsons che viene
portato da due suoi amici nel deserto del Joshua Tree.
Penso
anche a vicende molto piu' intricate come alla morte di Brian
Jones con un piu' o meno diretto coinvolgimento dell'entourage dei
Rolling Stones; alle morti piu' recenti su cui non si e'
investigato abbastanza come quella del giovane trapper della
Florida XXXTentation e del dj svedese Avicii morto nel Sultanato
dell'Oman" conclude lo scrittore.
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