Questo
blog dedica, ad appuntamenti fissi - ogni lunedì - un catalogo
personale dei miei 100 film da salvare "alla fine del mondo". Non
saranno ovviamente vere e proprie recensioni, ma un piccolo campionario
degli affetti per queste opere che hanno segnato epoche e vite di molti,
se non di tutti.
Il film testamento di Sergio Leone, il lavoro a cui il regista romano dedicò - tra progettazione e realizzazione - più di dieci anni di lavoro, gli ultimi della sua vita.
Il film è, come noto, un adattamento del romanzo The Hoods di Harry Gray pubblicato nel 1952.
Gli attori principali sono Robert De Niro, James Woods ed Elizabeth McGovern, oltre ad una giovanissima Jennifer Connelly.
Il film racconta, dal proibizionismo agli anni sessanta, quarantacinque anni delle drammatiche vicissitudini del mafioso David Aaronson chiamato "Noodles" e dei suoi amici, dal ghetto ebraico della loro infanzia alle sfere più alte del crimine organizzato a New York .
C'era una volta in America fu concepito dal suo autore come la terza parte di una saga che copre diversi periodi chiave della storia americana . La prima opera, C'era una volta in Occidente , si svolge al momento della conquista dell'Occidente. Il secondo, C'era una volta, durante la rivoluzione messicana , e infine C'era una volta in America , ripercorre il periodo di proibizione e l'avvento del gangsterismo.
Il film è un grande, maestoso, magnifico affresco sui temi dell'amicizia infantile, dell'amore, della lussuria, dell'avidità, del tradimento e delle relazioni interrotte.
Sergio Leone morì cinque anni dopo l'uscita di questo film, quando stava lavorando a un progetto sull'assedio di Leningrado .
La trama del film non segue un ordine cronologico lineare, ma si alterna a livello di diegesi tra tre fasi della vita del protagonista principale: la sua adolescenza nel 1922 dove si mischiava con l'ambiente dei piccoli delinquenti del Lower East Side , quartiere ebraico di New York, dove ha vissuto con la sua famiglia, l'età adulta nel 1933 e la vecchiaia nel 1968.
Il film vinse molti premi in tutto il mondo, ma fu snobbato agli Oscar dove racimolò soltanto 3 nominations.
Con il passare degli anni però il film di Leone si è sempre più stabilizzato nelle primissime posizioni delle classifiche dei film migliori di sempre, compilate dalle associazione dei critici internazionali e dai sondaggi online.
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