Torna dal 29 settembre al primo
ottobre Internazionale a Ferrara, il festival di giornalismoorganizzato dal settimanale Internazionale e dal Comune diFerrara, giunto all`undicesima edizione.
Oltre 250 ospiti
provenienti da 40 paesi e da 4 continenti per 250 ore di
programmazione e 130 incontri.
Questi i numeri del programma di
Internazionale a Ferrara che e' stato presentato nella sede della
Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Filo conduttore di questa edizione e' la prospettiva intesa come
lungimiranza e opportunita', una risposta ai moti xenofobi, ai
populismi e ai nuovi protezionismi, sintomi di un affanno della
politica a fare fronte ai grandi mutamenti sociali.
Per tendere
verso un`informazione corretta; per leggere gli eventi in corso
senza paura, immaginando soluzioni rispettose dei diritti umani;
per individuare modelli economici piu' inclusivi, serve la giusta
distanza.
"Anche quest`anno la citta' di Ferrara si trasformera' per un fine
settimana nella piu' grande redazione al mondo - ha dichiarato
Giovanni De Mauro, direttore di Internazionale - Il mondo del
nostro logo quest`anno ha un cannocchiale, per cercare una
direzione, mettere in prospettiva le cose, guardarle dalla giusta
distanza per vedere non solo crisi ma anche le possibili
soluzioni".
"
Grandi ospiti da tutto il mondo: da Angela Davis, femminista ed
ex militante del partito comunista statunitense a John Lewis che
nel 1963, insieme a Martin Luther King organizzo' la grande marcia
su Washington al termine della quale fu pronunciato il celebre
discorso "I have a dream". Appuntamento, come ogni anno, con
giornalisti, scrittori e fotoreporter da ogni continente: dallo
scrittore siriano Khaled Khalifa alla reporter colombiana Marta
Ruiz, dall`inviato iracheno Gaith Abdul-Ahad all`attivista di
origine eritrea Meron Estefanos, fino a Shane Bauer che,
nell`anno del risveglio dei nazionalismi e del razzismo
istituzionalizzato, sotto copertura si e' infiltrato nei movimenti
paramilitari di estrema destra americani.
Emblematico l`incontro
conclusivo del festival, intitolato "L`Eta' della rabbia" dal
libro dello scrittore indiano Pankaj Mishra che dialoghera' con lo
statunitense Adam Shatz e lo studioso francese Olivier Roy.
Si
parlera' anche molto di Europa con l`ex ministro greco Varoufakis,
il presidente della Vallonia, Paul Magnette, e con Romano Prodi.
Con MSF si approfondira' l`importante lavoro svolto dall`ong nella
ricerca e salvataggio in mare dei migranti, un lavoro che negli
ultimi mesi e' stato messo sotto accusa da alcune forze politiche
italiane, mentre l`accademica Iris Chyi analizzera' il futuro dei
giornali di carta e la sociologa di origine egiziana Shereen El
Feki raccontera' la mutazione dei costumi sessuali nel mondo arabo
dopo le rivolte.
Dopo il grande successo dei loro video "Lettere
dalla vagina", pubblicati dal Guardian e tradotti sul sito di
Internazionale, saranno a Ferrara le autrici Mona Chalabi e Mae
Ryan. Con Guy Delisle, autore di Fuggire, sulla lunga prigionia
in Cecenia di un collaboratore di Msf e Zerocalcare si parlera'
della graphic novel come strumento per raccontare il presente.
"Sembra sia passato un secolo dalla scorsa edizione, invece e'
solo un anno - ha commentato Chiara Nielsen, che dirige il
festival con Luisa Cifolilli - Ma il quadro e' molto piu' cupo: non
abbiamo fatto in tempo a riprenderci dalla Brexit che e' arrivato
Trump, nel Mediterraneo abbiamo assistito a una svolta drammatica
e l`Europa che, tra pulsioni razziste e populismo, sembra aver
smarrito la strada, per questo il programma di quest`anno e'
declinato sulla prospettiva".
Per François Dumont, direttore della comunicazione di Medici
senza Frontiere, "ancora una volta, partecipare al Festival di
Internazionale ci da' modo di raccontare la nostra azione
medico-umanitaria nel mondo, da Mosul alla Libia, dallo Yemen
alla Nigeria, in un anno complesso sotto molti aspetti e che ci
ha visti sotto attacco per la nostra azione di ricerca e soccorso
nel Mar Mediterraneo".
Si rinnova l`appuntamento con il Premio per il giornalismo
d`inchiesta Anna Politkovskaja che quest`anno sara' assegnato al
giornalista turco Can Duendar, distintosi per le sue coraggiose
inchieste sul coinvolgimento diretto della Turchia nella
questione siriana e con le rassegne di Mondocinema e di
Mondoascolti; al festival anche la mostra del World Press Photo
2017 e la realta' virtuale con Giant, un`installazione nata
dall`esperienza personale della regista e co-autrice serba Milica
Zec, che fa provare l`esperienza della guerra e un autentico
programma parallelo per bambini, con oltre 12 laboratori.
"Anche quest'anno la Rappresentanza in Italia della Commissione
europea e' presente al Festival di Internazionale e lo fa nel
momento in cui il progetto di europeo riprende quota dopo anni
di difficolta'. Il discorso sullo Stato dell'Unione di Jean-Claude
Junker traccia le strade da percorrere nei prossimi mesi e tutti
gli eventi di Ferrara contribuiranno a un dibattito pubblico sul
futuro dell'Europa", ha dichiarato Beatrice Covassi, capo della
Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Internazionale a Ferrara e' promosso da Internazionale, Comune di
Ferrara, Regione Emilia Romagna, Universita' degli studi di
Ferrara, Citta' Teatro, Ferrara Terra e Acqua, Comune di
Portomaggiore, Arci Ferrara, Assessorato alla cultura nell`ambito
del Progetto Polimero promosso da Arci Emilia-Romagna,
Associazione IF e Anci. Il Festival e' reso possibile dalla
collaborazione di Medici Senza Frontiere, charitypartner, e della
Rappresentanza in Italia della Commissione europea, grazie a
Unipol Gruppo, Fondazione Unipolis, Assicoop, UnipolSai, con il
sostegno di Bonifiche Ferraresi, Montura, Alce Nero, Camera di
Commercio di Ferrara, Cir Food, Global Progressive Forum, Poste
Italiane, Banca Etica, Sky, Arci Nazionale, Universita' LUISS
Guido Carli, Coop Alleanza 3.0, Cidas, Cooperativa Camelot,
Sammontana, Astoria, Acer, Terna, Doc Servizi, CGIL, CNA. Con la
main mediapartership di Rai e la media partnership di Radio 3,
Radio 2, RaiNews24, RaiCultura, RadioRadicale, @stoleggendo,
VoxEurop, Housatonic.
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