Entrare nella Domus Aurea e vivere
un'esperienza immersiva, riviverla e riscoprirla come era un
tempo e come forse non la vedeva neanche Nerone, "illuminata".
Dal 4 febbraio, ogni sabato e domenica, i visitatori, a piccoli
gruppi di 25 persone, su prenotazione, potranno sperimentare il
nuovo percorso con realtà virtuale.
Un progetto unico per Roma,
voluto dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'area
archeologica centrale di Roma con Electa, che grazie alla
tecnologia mira a cancellare ciò che fece Traiano e a riportare
la luce nel monumento che per anni rimase nell'oblio fino alla
sua riscoperta nel 1400.
Si potrà vedere la Domus Aurea senza le
grotte traianee.
Il Soprintendente Francesco Prosperetti:
"La visita diventa attrattiva al di là del breve percorso che si
farà negli ambienti della Domus Aurea e sarà legata a questa
possibilità di fruire in maniera immersiva di un'esperienza
temporale e spaziale irripetibile".
"Mi sono reso conto frequentandola che cogliere l'essenza di
questo luogo non era possibile con la semplice visita dei luoghi,
perché restituiscono una realtà falsata di quello che era questo
luogo ai tempi della sua costruzione. Questo si poteva
riguadagnare solo con un meccanismo virtuale che le tecnologie
attuali ci consentono di apprezzare".
Si inizia con la proiezione di un video-racconto con immagini
ricostruttive in 3D degli ambienti originari.
Poi, accompagnati
da guide, attraverso il cantiere in corso per la salvaguardia del
monumento, si arriva all'installazione tecnologica nella Sala
della volta dorata, dove con visori stereoscopici si potrà
vederla come era, muovendosi nello spazio a 360 gradi in un
ambiente ricoperto di marmi colorati e affreschi.
Sarà un viaggio
nel tempo e nello spazio.
"Il filmato virtuale riesce virtualmente a sfondare le pareti di
terra che circondano l'ambiente della sala della volta dorata e a
farci apprezzare questo luogo straordinario com'era ai tempi
della costruzione".
Prosperetti ha inoltre ricordato come vada avanti il progetto
definitivo di risanamento grazie al finanziamento di 13 milioni
di euro garantito per il triennio dal ministro dei Beni e delle
Attività Culturali Dario Franceschini, e dopo aver risolto il
problema della percolazione dell'acqua dai giardini sovrastanti,
aver pensato all'impermeabilizzazione e al consolidamento degli
affreschi, ci si occuperà della pulitura. Per anni la Domus Aurea
sarà ancora soggetta a restauro.
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