Il premio Nobel per la letteratura,
Mario Vargas Llosa, ha invitato oggi il mondo ispanico a
solidarizzare con i latini degli Stati Uniti e di paesi come il
Messico "insultati" dal presidente degli Stati Uniti Donald
Trump.
"Noi, tutte le comunità di lingua spagnola, dovremmo
mobilitarci in solidarietà non solo con loro (latinos), ma anche
con i paesi che sono chiaramente insultati dal nuovo presidente
degli Stati Uniti, come il Messico", ha spiegato lo scrittore
peruviano ai giornalisti a Madrid.
Secondo Vargas Llosa, la comunità ispanica negli Stati Uniti è in
una "situazione difficile" dal giorno dell'insediamento di Trump
alla Casa bianca, il 20 gennaio.
Ma la stessa lingua spagnola è
in "pericolo" negli Stati Uniti, "dove ha radici profonde e dove
almeno una cinquantina di milioni di lingua spagnola non vogliono
rinunciare al loro idioma, adottando l'inglese", ha sottolineato
lo scrittore, che in passato aveva già qualificato Trump come un
"clown" e un "demagogo".
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