vorrei salutare il nuovo anno con questo brano dai diari del grande poeta inglese William Wordsworth (1770-1850) che racconta l'incanto che tutti noi possiamo o potremmo provare, se soltanto facessimo attenzione. E' il mio augurio per il 2021 che arriva.
Ho notato fin dall'infanzia che se, in qualsiasi circostanza, l'attenzione è fortemente concentrata su un atto di osservazione o di attesa assidue e lo stato di attenzione si allenta all'improvviso, in quel preciso momento ogni oggetto bello, ogni oggetto visibile significativo (o collezione di oggetti) che incroci il nostro sguardo va dritto al cuore con una forza sconosciuta in altre circostanze.
Pochi istanti fa, il mio orecchio era incollato a terra per cercare di cogliere un rumore di ruote che avrebbero potuto scendere al lago di Wythburn dalla strada di Keswick.
Nel momento esatto in cui ho alzato la testa dal suolo, abbandonando definitivamente ogni speranza per questa notte, nel preciso istante in cui gli organi dell'attenzione hanno allentato tutti, in un sol colpo, la tensione, la fulgida stella appesa in aria sopra quegli imponenti contorni di tenebra ha incontrato all'improvviso il mio sguardo e colmato la mia facoltà percettiva di un commovente senso dell'infinito che non mi avrebbe toccato in altre circostanze.
testo riportato Thomas De Quincey, Recollections of the Lake Poets, Coleridge, Wordsworth, and Southey, Black, Edinburghm 1862, "William Wordsworth" (1839) (Penguin Books, Harmondsworth, 1978, p.160).
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