20/12/16

Nel cervello degli artisti, le aree opposte sono in equilibrio. Uno studio a Trento.






Nel momento della produzione creativa si attivano, in un equilibrio sapiente, due reti cerebrali di solito considerate in opposizione: da una parte quelle legate al pensiero divergente e alla generazione di idee e, dall'altra, quelle deputate al controllo dell'attenzione

I risultati emergono da un lavoro sulla creativita' nell'arte condotto dal Centro mente-cervello (Cimec) dell'Universita' diTrento e pubblicato dalla rivista scientifica internazionaleScientific Reports, con il titolo Brain networks for visual creativity: a functional connectivity study of planning a visual artwork

Negli artisti, hanno scoperto i ricercatori del Cimec, la connessione tra queste funzioni risulta piu' marcata rispetto a quanto accade nei non artisti

Lo studio e' stato sviluppato da alcuni neuroscienziati del Cimec di Trento in collaborazione con il Mart, Museo d'artemoderna e contemporanea di Trento e Rovereto. 

Gli autori sono Nicola De Pisapia (Cimec e Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive), Francesca Bacci (Mart), Danielle Parrott e David Melcher (entrambi del Cimec). 

"Lo studio - commenta De Pisapia - ha confermato che esiste un forte coordinamento tra le regioni del cervello deputate al pensiero divergente/generazione di idee e quelle invece specifiche del controllo dell'attenzione. Inoltre e' emerso che la connettivita' e' ancora maggiore tra gli artisti professionisti, sottoposti quotidianamente alla formazione e alla pratica nella creazione di opere visive". 

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