E' pronta a tornare a casa sua, a
Nepi, una testa in marmo di Ottaviano, futuro imperatore
Augusto, rubata negli anni '70 e ora ritrovata in Belgio.
Il
prezioso reperto romano sara' ufficialmente riconsegnato
all'Italia e alla cittadina laziale dal museo reale d'arte e di
storia di Bruxelles con una apposita cerimonia, il prossimo 28
aprile.
Una storia a lieto fine, fra quelle dei tanti tesori
nazionali trafugati e scomparsi per anni, oltre che una
testimonianza concreta di una collaborazione fruttuosa fra le
autorità belghe e italiane.
"Per noi si tratta di un ritorno importante - spiega Pietro
Soldatelli, sindaco di Nepi - visto che si tratta di un pezzo
ben conservato, che penso potrà essere visibile al nostro museo
gia' da maggio".
Il museo belga aveva regolarmente acquistato la scultura nel
1975, da un antiquario di Zurigo, non risultando all'epoca il
pezzo come mancante.
Da allora la testa in marmo del futuro
imperatore romano è rimasta al sicuro a Bruxelles nella
'galleria dei ritratti', di fronte ad un ritratto di Livia e
vicino a quello di Druso.
La comunicazione del furto di fatto e' avvenuta solo di
recente, grazie ad una vecchia fotografia scattata dall'Istituto
di archeologia tedesco che custodiva l'origine del reperto: il
togato che ornava negli anni '70 il portico del palazzo comunale
della piccola città laziale non era acefala, ma sfoggiava un
ritratto di Augusto velato.
Una volta appurata la reale
provenienza "il museo di Bruxelles ha dato subito la sua
disponibilita' alla restituzione - racconta Soldatelli - e lo
stesso re del Belgio ha dato il via libera all'operazione di
rientro", che sara' festeggiata da una analoga cerimonia anche in
Italia.
Alta quaranta centimetri e mezzo, leggermente girata verso
destra, la testa ritrovata presenta i tratti di un uomo giovane
e magro, una delle prime rappresentazioni di Ottaviano (68
a.C.), il futuro imperatore Augusto (27 a.C. - 14 d.C.),
all'epoca in cui si batteva per recuperare l'eredita' di Cesare,
suo padre adottivo, prima della decisiva vittoria di Azio (31
a.C.).
Il giovane Ottaviano e' togato e con la testa coperta,
ritratto sia come sacerdote (pontifex) che come uomo pio.
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