proprio mentre preparavo la mia conferenza a Riva del Garda, il 19 ottobre scorso, integralmente pubblicata su questo blog nei giorni scorsi, ho scoperto che il Palaexpò di Roma allestiva, stava allestendo, una grande mostra sui Numeri. Che davvero vale la pena di essere vista.
NUMERI
Tutto quello che conta, da zero a infinito
Al Palazzo delle Esposizioni parliamo di numeri e lo facciamo con l’ambizioso obiettivo di coinvolgere tutti: da chi ha pochissima confidenza con la materia e qualche curiosità, fino al visitatore più preparato ed esigente. Molte attività di laboratorio, studiate appositamente per le diverse età e classi scolastiche e per il pubblico adulto con differenti conoscenze della materia, accompagneranno tutti, proprio tutti, all’interno di un mondo affascinante e fondamentale per comprendere molto di ciò che ci circonda.
L’idea di fondo è mostrare i numeri nella loro duplice essenza: da una parte sono oggetti naturali e utili, che il cervello umano è predisposto naturalmente a trattare e di cui la società ha continuamente bisogno per quantificare; dall’altra sono oggetti artificiali e sociali, costruzioni teoriche con implicazioni linguistiche e culturali che hanno viaggiato nel tempo e nello spazio. I numeri non sono solo l’alfabeto di ogni discorso scientifico ma, da sempre, esercitano un fascino profondo sul pensiero filosofico e teologico, sulle arti, le parole, l’architettura, la musica.
Il nostro racconto segue questa logica. Il percorso di scoperta parte dal cervello, naturalmente predisposto a manipolare numeri e quantità. Dopo aver afferrato l’idea di numero, il passaggio successivo è quello di dare un nome alle cose e di scriverle: mostreremo come “contare” e “registrare” si sono evoluti e come siano diversi da luogo a luogo. Arriviamo, quindi, agli strumenti di calcolo, pensati e costruiti, dagli uomini di ogni epoca, per cercare di superare i propri limiti di comprensione e conoscenza. Passiamo, allora, dai numeri «puri» a quelli «applicati», cioè a quelli che ci consentono di misurare. Partiremo dalle unità di misura (nella vita di ogni giorno, in medicina, in economia) per arrivare alle costanti fondamentali dell’universo. Terminiamo il nostro percorso riflettendo sulla dimensione astratta dei numeri: da sempre, l’uomo ha meditato sulle loro proprietà e sul loro significato. Anche chi sostiene di poterne fare a meno, per riuscirci, deve conoscerli e studiarli.
Per l'immagine di Albert Einstein
Einstein Writing Equation on Blackboard
© Bettmann/CORBIS
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