01/06/14
La poesia della domenica - "Se muoio sopravvivimi con tanta forza pura" di Pablo Neruda.
Se muoio sopravvivimi con tanta forza pura
che desti la furia del pallido e del freddo,
da sud a sud leva i tuoi occhi indelebili,
da sole a sole suoni la tua bocca di chitarra.
Non voglio che vacillino il tuo riso o i tuoi passi,
non voglio che muoia la mia eredità d'allegria,
non bussare al mio petto, sono assente.
Vivi in mia assenza come in una casa.
È una casa tanto grande l'assenza
che v'entrerai traverso i muri
e appenderai i quadri all'aria.
È una casa tanto trasparente l'assenza
che senza vita ti vedrò vivere
e se soffri, amor mio, morirò un'altra volta.
Pablo Neruda, da Cento sonetti d'amore
Si muero sobreviveme con tanta fuerza pura
que despiertes la furia del pàlido y del frìo,
de sur a sur levanta tus ojos indelebles,
de sol a sol que suene tu boca de guitarra.
No quiero que vacilen tu risa ni tus pasos,
no quiero que se muera mi herencia de alegrìa,
no llames a mi pecho, estoy ausente.
Vive en mi ausencia como en una casa.
Es una casa tan grande la ausencia
que pasaràs en ella a través de los muros
y colgaràs los cuadros en el aire.
Es una casa tan transparente la ausencia
que yo sin vida te veré vivir
y si sufres, mi amor, me moriré otra vez.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Se ti interessa questo post e vuoi aggiungere qualcosa o commentare, fallo.