Sesta puntata della serie che dedichiamo ai 13 obelischi romani (qui le puntate precedenti).
E' oggi la volta di uno dei più celebri e dalla più augusta storia.
6. Obelisco Flaminio
Rieretto nel 1589
altezza: m.23,91
Estesi geroglifici
Cavato dai monti di Assuan dal faraone Seti I (1304 a.c., secondo faraone della XIXa dinastia ). Impresa portata poi a termine da Ramesse II (suo figlio), che lo erige a Heliopolis.
Dopo aver conquistato l’Egitto, Augusto imperatore lo fa trasportare a Roma nel 10 a.C. collocandolo nella spina centrale del Circo Massimo (conservandone la dedica al Sole – soli donum dedit), ornandone la cima con un globo dorato.
Abbattuto dai Goti condotti da Re Totila nel 547 d.C.
Ricordato come memoria nei Mirabilia, e nel libro di Fulvio (1527). Sisto V decide lo scavo nel febbraio 1587, portato a termine da Matteo da Castello.
Recuperato quindi in situ nel Circo Massimo in pezzi e scantonato nei lati (operazione effettuata dagli stessi Goti per renderne impossibile la riedificazione).
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