Era molto tempo fa.
Nel 1983 l'occasione di un esordio importante per me che davvero ero molto molto giovane. Dell'occasione devo ancora oggi ringraziare Maria Cristina Beccattelli, che insieme a un ristretto gruppo di amici, sognatori, realizzò il progetto dell'Editoriale Sette, a Firenze.
La nuova casa editrice esordì proprio quell'anno con due collane - Racconti per una notte e Poesie per una notte - e una originale proposta di distribuzione, oltre che nelle librerie, nelle catene alberghiere italiane, presso le quali i libri venivano offerti come cadeau in segno di ospitalità.
Il catalogo fu subito di alta qualità, con proposte raffinate: Elin Pelin, Restif de la Bretonne, Yuri Tynjanov...
La collana dei Racconti per una notte era diretta da Milena Milani (qui sotto nella celebre foto di Gianni Berengo Gardin, a Venezia durante la Biennale del 1968 insieme a Giuseppe Ungaretti).
Il privilegio fu per me di far parte, come autore, di quella ristretta schiera di autori scelti per aprire una nuova avventura editoriale.
Erano altri tempi: tempi nei quali, forse, il coraggio e la passione (e perfino l'incoscienza), l'amore per la parola scritta, in questo Paese, erano in grado di sovvertire le regole non scritte dell'editoria e della distribuzione e di compiere piccoli miracoli come questo.
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