29/11/10

La poesia della Domenica - 'Solo te' di Else Lasker-Schüler


Solo te

Il cielo si porta nel cinto di nuvole
La luna ricurva.

Sotto la forma di falce
Io voglio riposarti in mano.

Sempre devo fare come vuole la tempesta,
Sono un mare senza riva.

Ma poiché tu cerchi le mie conchiglie,
Mi si illumina il cuore.

Stregato
Giace sul mio fondo.

Forse il mio cuore è il mondo,
Batte –

E cerca ancora te –
Come ti devo invocare?



Else Lasker-Schüler (Elberfeld, 11 febbraio 1869 – Gerusalemme, 22 gennaio 1945)

2 commenti:

  1. Siamo un mare che cerca la propria riva, il riposo nel golfo.
    Palpitiamo nell'universo che è il cuore di Dio.
    Invocato

    grazie,
    Filomena

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  2. Sono contento perché sei l'unica finora che ha letto la poesia come secondo me è stata scritta, cioè come una invocazione a un 'tu' che è Dio.
    f.

    RispondiElimina

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