14/11/10

La poesia della Domenica - 'Veramente io dovrò dunque morire' di Giovanna Bemporad.



Veramente io dovrò dunque morire

come un insetto effimero del maggio

e sentirò nell’aria calda e piena

gelare a poco a poco la mia guancia?

Più vera morte è separarsi in pianto

da amate compagnie, per non tornare,

e accomiatarsi a forza della celia

giovanile e del riso, mentre indora

con tenerezza il paesaggio aprile.

O per me non sarebbe male, quando

fosse il mio cuore interamente morto,

smarrirmi in questa dolce alba lunare

come s’infrange un’onda nella calma.



DaEsercizi”, Garzanti, 1980

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