Corpo morto
è avvelenato e celebrato morto
anche se il vento ancora non ha chiuso
la porta, riprende a parlare col fiato corto
l’anatomopatologo dice che è un delitto
e non un semplice torto,
lasciarlo lì a marcire come muffa nel parco
bisogna svellerlo e toglierlo
portarlo a posto
chiuderlo all’istante, riporlo
celebrarne le esequie
e seppellirlo,
il tuo cervello si dispone all’ascolto
ma non ancora per molto
germoglia del pensiero
il fiore non ancora colto,
e subito svanisce insieme al corpo caldo
bisognoso di cura e composizione
come la nave che affonda nel porto
a un passo dalla riva,
nel freddo del fiordo
compensa con calma il trapasso
finale, la presentazione
del conto,
riunisce le forze, disattiva il contatto
e cade finalmente nel pozzo,
cade e nessuno ci penserà più,
cade come una storia che cade,
come un corpo corrotto
come una cosa che si rompe
e succede, come una ferita grave
o un gioco senza scopo e senza morale,
come un semplice corpo morto, cade.
è avvelenato e celebrato morto
anche se il vento ancora non ha chiuso
la porta, riprende a parlare col fiato corto
l’anatomopatologo dice che è un delitto
e non un semplice torto,
lasciarlo lì a marcire come muffa nel parco
bisogna svellerlo e toglierlo
portarlo a posto
chiuderlo all’istante, riporlo
celebrarne le esequie
e seppellirlo,
il tuo cervello si dispone all’ascolto
ma non ancora per molto
germoglia del pensiero
il fiore non ancora colto,
e subito svanisce insieme al corpo caldo
bisognoso di cura e composizione
come la nave che affonda nel porto
a un passo dalla riva,
nel freddo del fiordo
compensa con calma il trapasso
finale, la presentazione
del conto,
riunisce le forze, disattiva il contatto
e cade finalmente nel pozzo,
cade e nessuno ci penserà più,
cade come una storia che cade,
come un corpo corrotto
come una cosa che si rompe
e succede, come una ferita grave
o un gioco senza scopo e senza morale,
come un semplice corpo morto, cade.
Fabrizio Falconi - 16 novembre 2010
-tutti i diritti riservati-
Si," Un corpo morto " è un pò come una " ferita grave " che ti porti addosso senza riuscire mai a scaricare...
RispondiEliminaBellissima Fab.
Grazie davvero.
RispondiEliminaE' un po' che sento questa sensazione - anche collettiva - di corpo morto che cade.
Fab.
quel corpo nel pozzo non può non far pensare alla giovane Sara
RispondiEliminae poi
"Mentre che l'uno spirto questo disse,
l'altro piangea; sì che di pietade
io venni men così com'io morisse.
E caddi come corpo morto cade."
Inf.V
Grazie, Filomena.
RispondiEliminaScusa Fabrizio, il precedente commento appare piuttosto stringato
RispondiEliminaintendevo dire che la tua poesia è fortemente evocativa e si muove tra attualità e tradizione poetica
E'quel che in effetti cerco faticosamente di fare.
RispondiEliminaGrazie
f.
..direbbe Dante .. ...cadde, come corpo morto cade.. ... in un silenzio gelido e compatto.. ...così accade, oggi, alle parole degli uomini che sappiano di esserlo.. ...uomini!
RispondiEliminaIn effetti, caro Alessandro, può essere così anche per le parole. Ma quelle vere, io credo, continuano a pesare più di un corpo morto, e vanno oltre la stessa morte.
RispondiEliminaF.