"La clonazione umana incontra l'opposizione disgustata di tutti coloro, cristiani e non, che percepiscono spontaneamente l'inalienabile dignita' dell'essere umano". Ma ugualmente, lamenta sull'Osservatore Romano padre Wojciech Giertych, teologo della Casa Pontificia, in molti laboratori si continua a lavorare a questo progetto, tanto che siamo davanti a quella che appare come una "incombente prospettiva che genera giustamente la risposta estremamente allarmata dell'umanita'".
E se nel campo dell'educazione "un programma di formazione che neghi l'individualita' e lo sviluppo delle virtu' personali e che richieda solo un'esatta imitazione di un'identita' imposta" sarebbe qualificato come "essenzialmente inumano", ben maggiori riserve suscita l'idea della fabbricazione in laboratorio di cloni uguali in tutto al genitore clonato o anche semplicemente "prodotti" per esigenze terapeutiche, cioe' "con un patrimonio genetico prefissato, da cui si potrebbero raccogliere cellule staminali embrionali per la produzione di farmaci" da utilizzarsi a favore di altre persone "per superare il problema dell'incompatibilita' immunologica nei trapianti".
La storia - afferma il religioso domenicano - e' piena di tragici esempi di ideologie che sono nate da menti chiuse nell'orgoglio intellettuale, non disponibili ad accettare, con un atteggiamento umile, la verita' della realta'". Citando il recente documento della Congregazione della Dottrina della Fede intitolato "Dignitas personae", padre Giertych ricorda che "gli interventi tecnici che distorcono la natura e la finalita' della procreazione rappresentano un tragico attacco alla dignita' umana", in quanto l'uomo "non puo' essere trattata allo stesso livello della zootecnia: l'adattamento dei processi riproduttivi in piante e animali intrapreso per esigenze umane e reso possibile dagli sviluppi della biotecnologia diviene inammissibile se applicato alla procreazione umana".
fonte : http://www.agi.it/
..per una strana e curiosa evoluzione del pensiero siamo tornati al dominio della Filosofia naturalista.. Telete, Anassimandro, Anassimene..tutto è riconducibile ad aria, acqua e luce...l'uomo sarebbe il risultato casuale di una selezione naturale durissima durata migliaia di anni portando a quella macchina perfetta di organi ben compaginati che é il nostro corpo, prima non c'è niente e dopo non c'è niente..sentimenti ed emozioni sono sostanzialmente riconducibili ad un processo chimico; questione di sinapsi dunque correggendo eventuali imperfezioni con qualche farmaco..compreso l'amore... caro Faber con questa cultura dominante, almeno qui in occidente perchè non dovrebbe esserci qualche imbecille, seppur sempre figlio di Dio che pensa che si possano clonare gli esseri umani per diverse e svariate utlizzi?
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