08/06/21
La storia degli incontri di Tarkovskij con Fellini nei diari del grande regista russo.
06/06/21
Famiglia, teatro del mondo - di Claudio Magris
Famiglia, teatro del Mondo - di
Claudio Magris.
di Claudio Magris
dal Corriere della Sera del3/6/12
Le grandi religioni universali, e
soprattutto il Cristianesimo, non sono cosa da family day. Cristo è venuto a
cambiare la vita degli uomini e a proclamare valori più alti dell'immediata
cerchia degli affetti, anzi a sferzare duramente questi ultimi quando essi
regressivamente si oppongono a un amore più grande. Perfino il legame più
forte, quello tra il figlio e la madre, è trattato bruscamente quando Maria
vuole interferire: «Donna, che c'è tra me e te?» le dice.
Quando, mentre sta parlando a una folla, gli vengono a dire che sua madre e i suoi fratelli lo stanno cercando, Cristo replica: «Chi è mia madre? E chi sono i miei fratelli?», aggiungendo che è suo fratello chi fa la volontà del Padre. Se c'è conflitto tra il rapporto di parentela e il comandamento, la scelta è chiara: egli afferma di essere venuto a separare, ove sia necessario, «il figlio dal padre, la figlia dalla madre».
La sua stessa nascita, del resto, scandalosa rispetto alle regole, non rientra certo nel modello dall'ordine famigliare.
Naturalmente Cristo non intende negare l'amore fra e per gli sposi, i figli, i fratelli, i genitori. Vuole potenziarlo, liberarlo dalla sua così frequente degenerazione egoistica, benpensante e riduttiva che immiserisce quei legami universali-umani in una chiusura pavida e arida, sbarrando la porta alla vita e agli altri, trincerandosi in un piccolo mondo pulito e perbene ma indifferente alla miseria e alla sofferenza, che magari iniziano fuori della porta sbarrata.
C'è una colorita espressione veneta che raffigura questa falsa e piccina armonia famigliare basata sul rifiuto degli altri: «far casetta».«Tengo famiglia» è la scusa migliore per tirarsi indietro dinanzi a un dovere che ci chiama a metterci a rischio.
A questo proposito, Noventa — grande poeta cattolico, uno dei grandi poeti del Novecento — replicava nel suo dialetto veneto a chi piega vilmente la testa («son vigliaco») accampando i vecchi genitori, la moglie ancor giovane e i figli da mantenere: «Copé la mare, / Copé el pare, /La mugier zóvene / e i fioi — (…) No' saré più vigliachi».
La famiglia è certo una realtà storica, anche se di particolare durata, e come tale soggetta a trasformazioni e a mutamenti, mai così intensamente e confusamente come oggi, in un groviglio di liberazioni ora giuste ora pacchianamente ideologiche e stupide, conformismi travestiti da trasgressione o da sacri principi, esibizionismi supponenti, in un sommovimento di secolari tradizioni, costumi, valori, forme di aggregazione familiare.
La famiglia è stata e difficilmente potrà cessare di essere una cellula primaria dell'universale umano; il Teatro del Mondo in cui l'individuo viene al mondo, le cui voci gli sono giunte già quando era ancora nella prima stazione del suo viaggio, nel ventre della madre; in cui l'individuo scopre il mondo, fa l'esperienza fondante dell'amore o devastante del disamore, impara con i fratelli il gioco, l'avventura, la lotta, l'ambivalenza di affetto e rivalità; in cui il padre e la madre gli trasmettono non solo la vita ma anche il suo senso.
Non sbagliava Francesco Ferdinando, l'erede al trono absburgico ucciso a Sarajevo, quando volle che sulla sua tomba venissero incise solo tre date: della nascita, del matrimonio e della morte.La famiglia può essere l'incantevole scenario della scoperta del mondo, come in Guerra e pace di Tolstoj, e può essere tragedia e abiezione, odio e violenza, Caino e Abele, gli Atridi e la stirpe di Edipo.
Può essere luogo di opaca estraneità, di meschini risentimenti, di violenza e di oppressione; violenza di padri o di mariti padroni su figli e su mogli, sordida rivalsa femminile di soffocanti tirannidi domestiche, incombenti clan parentali che hanno trapiantato la tribù nella civitas e risucchiano l'individuo, come scriveva Kafka, nella pappa informe delle origini.
Già la parola famiglia è un Giano bifronte: indica il mondo che ci è più caro e può indicare il bestiale legame mafioso. Gide poteva dire: «Famiglie, quanto vi odio». Le nuove forme di famiglia radicalmente diverse da quella tradizionale, che si annunciano pure sbracciandosi con enfasi, possono portare valori o disvalori ma non sono certo al riparo dalle degenerazioni della convivenza.La liberazione dell'uomo — il senso del Cristianesimo — non può non liberare pure la famiglia; anche da se stessa, se occorre. E allora la famiglia può diventare veramente un Teatro del Mondo e dell'universale-umano: quando, giocando con i propri fratelli e amandoli, facciamo il primo fondamentale passo verso una fraternità più grande, che senza la famiglia non avremmo imparato a sentire così vivamente; quando i genitori ci fanno capire concretamente che cosa significa essere portati per mano nella giungla del mondo, da una mano che continua a sorreggere anche quando non la si stringe più fisicamente.
In una famiglia libera e aperta anche l'Eros trova la sua avventura più grande, misteriosa e conturbante; mangiare in pace il proprio pane con la donna amata in giovinezza, come dice un passo biblico spesso citato da Saba, è esperienza di grandi amanti.
E i figli, in un universo di rapporti liberati da familismo (ansioso, autoritario, debole, ossessivo, a seconda dei casi) diventano realmente la passione più grande che la vita ci fa conoscere. La civiltà greca ci ha dato Edipo e gli Atridi, ma anche Ettore che, senza preoccuparsi della propria morte, sulle mura di Troia assediata gioca con suo figlio Astianatte e il suo desiderio più grande è che questi cresca migliore e più forte di lui.
Claudio Magris
05/06/21
La bellissima e misconosciuta Giovanna d'Arco nei giardini dell'Aventino
In un giardino pubblico appartato all'Aventino a Roma, tra la Basilica di Santa Sabina e quella di Sant'Alessio c'è, tra due giovani alberi una preziosa scultura che passa del tutto inosservata e che ritrae Giovanna d'Arco, soggetto piuttosto poco rappresentato nella capitale.
La firma dell'autore di questa scultura dallo stile inconfondibilmente liberty è ben visibile alla base del piedistallo (sulla destra) ed è del francese Maxime Real del Sarte.
Chi era costui?
Nato a Parigi nel 1888, Maxime Real del Sarte fu personaggio poliedrico che nella prima metà del Novecento raccolse una certa celebrità sia come artista-scultore, sia come politico.
Era nato in una famiglia di artisti: figlio di uno scultore, Louis Desire Real e di Magdeleine Real del Sarte, cugino della pittrice Thérèse Geraldy, e perfino imparentato con il compositore Georges Bizet.
Del Sarte si laureò alla École des Beaux-Arts e prese parte alla prima e alla seconda guerra mondiale; nel 1916, a seguito dei combattimenti in cui si trovò coinvolto, gli fu amputato un braccio, il sinistro, come si vede anche da questa foto d'epoca.
Per le sue opere, realizzate usando soltanto il braccio destro, nel 1921, vinse il Grand Prix national des Beaux-Arts.
Realizzò oltre cinquanta medaglie per le onorificenze di guerra e anche varie statue di Giovanna d'Arco, tra cui quella all'Aventino.
In politica militò nell'Action française, vicino alle posizioni monarchiche di Charles Maurras, Léon Daudet, Jacques Bainville, Maurice Pujo, Henri Vaugeois e Léon de Montesquiou.
Era un devoto e fervente Cattolico romano e un profondo ammiratore di Giovanna d'Arco, fondando in suo onore l'associazione "Les Compagnons de Jeanne d'Arc".
Morì a Saint-Jean-de-Luz il 15 febbraio 1954.
Fabrizio Falconi - (foto realizzate dall'autore)
04/06/21
NUOVO! "La Donna Mancante" di Fabrizio Falconi su Kindle
Fabrizio Falconi, giornalista e scrittore italiano, ha esordito come freelance per testate (Panorama, Paese Sera, Il manifesto), lavorando poi per quasi un decennio alla RAI, prima a RaiStereoUno, poi a Radiodue, sotto la direzione di Corrado Guerzoni. In televisione ha lavorato nel 1990 a Telemontecarlo, poi nel 1991 nella redazione di Mixer, per il quale ha realizzato reportage. È caporedattore per la testata News Mediaset del gruppo Mediaset. Dal novembre 2011 è caporedattore del canale all news Mediaset, TGcom24. In narrativa ha esordito nel 1985 con un volume di racconti, Prima di Andare, cui hanno fatto seguito opere di saggistica, narrativa e poesia. È autore e contributore di diversi blog e siti on line, per argomenti che spaziano dalla spiritualità alla poesia, alla storia della conoscenza e delle radici filosofiche dell'Occidente. Opere Prima di Andare (Editoriale Sette), 1985, racconti. Il Valore della Parola (SEI edizioni), 1988, saggio con Corrado Guerzoni, Maurizio Ciampa e Altri. L'ombra del Ritorno (Campanotto Editore), 1996, poesie. Il giorno più bello per Incontrarti (Fazi Editore), 2000, romanzo. Osama Bin Laden, il terrore dell'Occidente (con Antonello Sette Fazi Editore), 2001, saggio. Cieli Come questo (Fazi Editore), 2002, romanzo. Sub Specie Aeternitatis (Aletti), 2003, poesie. Poesie 1996-2007 (Campanotto Editore), 2007, poesie. Il respiro di oggi (Terre Sommerse), 2009, poesie. Dieci Luoghi dell'Anima (Cantagalli Editore), 2009, saggio. I fantasmi di Roma (Newton Compton), 2010, saggio. In hoc vinces (con Bruno Carboniero, Edizioni Mediterranee), 2011, saggio. Per dirmi che sei fuoco (Gaffi), 2012, romanzo. Trio di fine millennio (con Justin Bradshaw) (Kindle/Amazon), 2012, poesia. Versione inglese: Trio for the End of the Millennium (Translated by David Lummus)(Kindle/Amazon). I monumenti esoterici d'Italia (Newton Compton), 2013, saggio. Misteri e segreti dei Rioni e dei Quartieri di Roma (Newton Compton), 2013, saggio. Per Newton Compton editore ha curato il volume Papa Francesco, Non abbiate paura della tenerezza (le parole del Papa che sta cambiando la chiesa di Roma), 2013. Sue poesie sono apparse tradotte in lingua inglese da David Lummus nella rivista TriQuarterly dedicata alla poesia italiana contemporanea curata da Robert Pogue Harrison e Susan Stewart (poetessa) (n.127/2007).
03/06/21
Viene alla luce l'incredibile meccanismo con cui rafforziamo i ricordi dormendo
01/06/21
Richard Gere all'Unione buddhista italiana: "Siamo tutti interconnessi, proteggiamoci gli uni con gli altri"
31/05/21
Nelle popolazioni indigene dell'Amazzonia l'invecchiamento del cervello è del 70% più lento del nostro
28/05/21
Ancora rivelazioni sugli UFO avvistati dalla Portaerei Omaha: "Nel video 14 oggetti sferici si avvicinano alla nave e poi si immergono nell'acqua."
Ancora un documento video rilasciato da Jeremy Corbell, il ricercatore sui fenomeni Ufo-Uap che aveva messo online gli ormai famosi video dalla portaerei Omaha, quelli con gli oggetti volanti "piramidali" e successivamente quello dell'oggetto "transmediale" che dopo alcune manovre aeree, si immergeva nell'Oceano sparendo. Le immagini di questo video sono desecretate ed è per questo motivo che Corbell può diffonderle.
Stando a quanto riferito dal sito "The Black Vault" il Pentagono, per bocca della portavoce Susan Gough, avrebbe confermato l'autenticità del video: "Posso confermare che questo video è stato girato da personale della Marina e che lo Uaptf (Unidentified Aerial Phenomena Task Force, cioé il Programma dei servizi di Intelligence navale Usa che si occupa di registrare gli avvistamenti di veicoli aerei non identificati, ndr.) lo ha messo nell'elenco degli elementi da analizzare. Non ho altro da aggiungere”.
L'ultimo video è stato ripreso al largo di San Diego, California. La ricostruzione del ricercatore è dettagliata. Questi oggetti sono stati tracciati dal radar della Omaha, secondo Corbell, in precise condizioni. Le coordinate sono 32°29'21.9”N 119°21'53.0”W, la data il 15 luglio 2019 tra le 21 e le 23. Le stesse quindi dei video precedenti. Si vedono, scrive Corbell, "almeno 14 oggetti, minimo 1,82 metri di diametro, con massa solida. Velocità registrata tra 46 e 158 mph, con un tempo di volo registrato di oltre un'ora. Gli oggetti erano illuminati, non era possibile identificare i punti di lancio o di atterraggio, e sono stati captati da diversi tipi di radar. Fotogrammi estratti da queste immagini, aggiunge Corbell, sono stati inclusi nel briefing del 1 maggio 2021 all'Uaptf, la task force che esamina i casi Ufo-Uap. Nel report si indica che gli oggetti sferici erano in grado di immergersi, ma che nessun mezzo della nave ha poi potuto identificare una volta sott'acqua, nemmeno con l'utilizzo di un sottomarino.
Fonte MMS - La Repubblica
27/05/21
Sabato 29 maggio Passeggiata Letteraria con Fabrizio Falconi al Flaminio
26/05/21
Bong John-ho: "Il cinema italiano è sorprendente" - L'amore per De Sica, Fellini e Visconti
23/05/21
Poesia della Domenica: "Guarda il Soratte carico di neve" di Orazio (Odi, I,9)
Odi, I, 9
Guarda il Soratte carico di neve
e i rami stremati sotto il peso
e i fiumi rappresi
per il freddo pungente.
Sciogli le membra gelate, getta legna
sul fuoco, e dall’anfora sabina
mesci in abbondanza, Taliarco,
il vino invecchiato per quattro anni.
Il resto, lascialo agli dei. Ecco, si placa
la rissa dei venti sul mare che ribolle,
i cipressi e i vecchi orni
non si muovono più.
Che cosa avverrà, non chiederlo:
tutto ciò che la sorte ci assegna è guadagnato.
Sei giovane: danza, fa’ l’amore
senza rimorsi,
finché è verde l’età ed è lontano
l’astio della vecchiaia. Cerca le piazze,
le parole bisbigliate nella notte
all’ora stabilita,
il riso traditore che ti svela
la fanciulla nascosta, e dalle dita
che giocano a sfuggire
strappale il pegno d’amore.
22/05/21
Libro del Giorno: "Diari Segreti" di Ludwig Wittgenstein
21/05/21
Quando Battiato parlava della morte e diceva: "Non si muore, ci si trasforma"
Esclusiva XL. Franco Battiato. L'idea della morte - Il testamento
20/05/21
Obama: "Gli Ufo sono un problema che va preso sul serio"
17/05/21
Libro del Giorno: "I vagabondi" di Olga Tokarczuk
16/05/21
Poesia della Domenica: Sonetto 29 di William Shakespeare
Sonetto 29
Talora, venuto in odio alla Fortuna e agli uomini,
io piango solitario sul mio triste abbandono,
e turbo il cielo sordo con le mie grida inani,
e contemplo me stesso, e maledico la sorte,
agognandomi simile a tale più ricco di speranze,
di più belle fattezze, di numerosi amici,
invidiando l’ingegno di questi, il potere di un altro,
di quel che meglio è mio maggiormente scontento;
di quel che più amo maggiormente scontento
ma ecco che in tali pensieri, quasi spregiando me stesso, hai detto
la tua immagine appare, e allora muto stato,
e quale lodola, al romper del giorno, si innalza
dalla terra cupa, lancio inni alle soglie del cielo:
poiché il ricordo del dolce tuo amore porta seco
tali ricchezze, che non vorrei scambiarle con un regno.
15/05/21
Pentagono: "Autentico il video dell'Ufo sull'Oceano"
Dopo che la Cia ha rilasciato un report su tutti gli avvistamenti Ufo, e dopo l'annuncio arrivato a gennaio di un nuovo rapporto non segreto sugli Ufo, il Pentagono rilascia un'altra patente di autenticità a un video girato nel luglio 2019 a bordo di una nave della Marina Usa, la USS Omaha, al largo della costa di San Diego: mostra un misterioso oggetto sferico che vola nell'aria prima di inabissarsi nell'oceano. I filmati sono stati registrati dal personale della Marina degli Stati Uniti.
“Posso confermare che le foto e i video a cui si fa riferimento sono stati realizzati dal personale della Marina", ha detto a The Black Vault Susan Gough, portavoce del Pentagono.
"Come abbiamo detto prima, per mantenere la sicurezza delle operazioni ed evitare di divulgare informazioni che potrebbero essere utili a potenziali avversari, non si discute pubblicamente di dettagli delle osservazioni o degli esami delle incursioni segnalate nei nostri campi di addestramento".
Proprio l'anno scorso, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha riconosciuto e pubblicato tre video di "fenomeni aerei non identificati", incluso il famoso video "Tic Tac" girato da un pilota di jet della Marina degli Stati Uniti.
14/05/21
Nascono nuovi itinerari turistici in Sicilia: "La Rotta dei Fenici"
Valorizzare gli itinerari culturali per rilanciare il turismo in Sicilia dopo la fine della pandemia: e' questo l'obiettivo de "La Rotta dei Fenici", uno dei 40 itinerari internazionali riconosciuti dal Consiglio d'Europa, che mette in rete i luoghi del Mediterraneo e le sue vie di comunicazione commerciali e culturali, le stesse che furono testimoni dirette della presenza e del transito dei Fenici, che dal XII secolo a.C. diedero origine ad una grande civilta'.