17/08/20

Torna a Svelarsi, per due mesi, il Pavimento del Duomo di Siena, una delle grandi Meraviglie d'Italia. Ecco come e quando vederlo.




Dal domani 17 agosto al 7 ottobre l'Opera della Metropolitana di Siena scopre il magnifico pavimento marmoreo del Duomo di Siena.

Un 'cammino sicuro' anche per i visitatori che potranno ammirare il pavimento nel rispetto dei protocolli di sicurezza. 

Tra i servizi offerti saranno inoltre disponibili visite guidate durante le quali professionisti del settore, in varie lingue, condurranno i visitatori alla scoperta di questo straordinario capolavoro. In occasione della scopertura, spiega una nota, sara' possibile ammirare le tarsie lignee di Fra Giovanni da Verona, eseguite con una tecnica simile a quella del commesso marmoreo, con legni di diversi colori, raffiguranti vedute urbane, paesaggi e nature morte, armadi che mostrano gli scaffali interni con oggetti liturgici

L'itinerario completo OpaSiPass consente, oltre la visita del pavimento in Cattedrale, quella al Museo dell'Opera in cui si potranno ammirare, nella Sala delle Statue, i mosaici e le tarsie originali di Antonio Federighi con le Sette eta' dell'Uomo. 

Nella Sala dei Cartoni, il cui ingresso fiancheggia la magnifica Maesta' di Duccio, e' visibile la celebre pianta del pavimento del Duomo delineata da Giovanni Paciarelli nel 1884, che permette di avere un quadro d'insieme delle tarsie e del percorso che, dall'ingresso, conduce fino all'altar maggiore.

Il biglietto integrato prevede anche l'accesso alla cosiddetta "Cripta", sotto il pavimento del Duomo e al Battistero. 

Il pavimento e' il risultato di un complesso programma iconografico realizzato attraverso i secoli, a partire dal Trecento fino all'Ottocento, oltre 50 in tutto, i cui cartoni preparatori furono disegnati da artisti, quasi tutti "senesi", fra cui il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, oltre che dal pittore umbro Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza. 

Il percorso si apre con l'iscrizione d'ingresso, davanti al portale centrale, un invito a entrare "castamente" nel Virginis templum, la casa di Maria, testimonianza del forte legame che i cittadini senesi hanno da secoli con la loro 'patrona'. 



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