Gillo Pontecorvo e Ennio Morricone
Sono moltissimi i registi che non
sarebbero gli stessi se Ennio Morricone non avesse messo a loro
disposizione le sue musiche, le sue intuizioni, la sua
professionalita'.
Solo alcuni pero' divennero amici veri,
frequentati dentro e fuori dalla sala d'incisione.
Uno di
questi, forse tra i piu' intimi, e' stato Gillo Pontecorvo per cui
Morricone scrisse le colonne sonore di "La battaglia di Algeri",
"Queimada", "Ogro".
Considerata la leggendaria ritrosia del
regista ad impegnarsi su un progetto (solo 5 film in tutta la
carriera), si tratta del legame di una intera vita professionale
visto che duro' dal 1966 (l'anno del Leone d'oro per "La
battaglia di Algeri") fino all'ultimo film di Gillo, presentato
sempre a Venezia nel 1979.
Dopo di allora c'e' una storia
privata, fatta di cene a casa, scherzi goliardici, intimita' tra
le consorti (la moglie di Gillo viene da una grande famiglia di
musicisti, i Ziino, e lei stessa e' stata una colonna della
Filarmonica Romana) che non si e' mai interrotta.
Tutto pero'
comincio' proprio nel '66 quando Pontecorvo, che tornava alla
regia sette anni dopo "Kapo'", cerco' Morricone che in quel
momento collaborava con Pasolini ("Uccellacci e uccellini") e
Carlo Lizzani (sodale all'Anac e amico a sua volta).
Fu un avvio
tempestoso perché il regista, grande appassionato di musica e
autodidatta, aveva gia' firmato insieme a Carlo Rustichelli le
musiche del suo film precedente e sapeva che emozioni voleva
suscitare attraverso le note.
Dopo un mese di lavoro non si
trovava un punto d'incontro finché Pontecorvo una sera non sali'
le scale di casa Morricone fischiettando la melodia che secondo
lui andava bene.
Il maestro Morricone aveva capito con chi aveva
a che fare e lo accolse suonando al piano la stessa melodia
sostenendo di averne avuto l'intuizione la notte prima.
"Rimase
basito - racconto' il musicista anni dopo - io gli dissi, con
una calma olimpica, che dopo un mese passato a discutere di quel
tema, evidentemente eravamo sulla stessa lunghezza d'onda."
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