La celebre Nativita' di MichelangeloMerisi da Caravaggio rubata a Palermo nella notte tra il 17 e il
18 ottobre 1969 non e' andata distrutta.
È questa la clamorosa
novita' che emerge dalla relazione della presidente della
Commissione parlamentare antimafia nella passata legislatura,
Rosy Bindi sull'inchiesta svolta dalla Commissione e che sara'
presentata a Palermo.
Su proposta della presidente Bindi, la Commissione aveva
riaperto il dossier e condotto una propria autonoma indagine sul
furto del famoso dipinto, alla ricerca degli autori materiali,
dei mandanti e soprattutto del destino dell'opera, tutt'oggi
avvolto nel mistero.
A quanto pare, secondo le dichiarazioni rese da pentiti di Mafia, l'opera fu smembrata in Italia in diverse parti e rivenduta a collezionisti stranieri in Svizzera.
I risultati dell'inchiesta saranno illustrati a Palermo domani 30 maggio nel corso di un convegno promosso dal Comune
di Palermo dal titolo 'Il Caravaggio rubato dalla mafia: una
storia semplice - L'indagine della Commissione Antimafia'.
L'incontro si svolgera' presso l'Oratorio di San Lorenzo, dove
era collocato il capolavoro del Caravaggio e dove oggi e'
ospitata una copia realizzata con innovative tecniche di
riproduzione digitale.
Interverranno, oltre alla Presidente della Commissione e al
sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, l'arcivescovo di Palermo,
mons. Corrado Lorefice, il procuratore della Repubblica, Franco
Lo Voi, il professore Claudio Strinati, il senatore Pietro
Grasso e il presidente della commissione antimafia della Regione
Siciliana, Claudio Fava.
L'evento e' previsto alle 16 e rientra
nell'ambito delle manifestazioni su Palermo capitale italiana
della cultura 2018.
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