Oggi, 23 novembre si celebra il Fibonacci
day, una giornata dedicata a Leonardo da Pisa, detto Fibonacci,mercante e matematico, che nel 1202 con il suo Liber Abaci
introdusse in Europa il sistema numerico decimale e i principali
sistemi di computo.
La data scelta non è casuale.
Nella scrittura anglosassone si
scrive 11.23 e questi quattro numeri sono l`inizio della celebre
successione di Fibonacci, in cui ogni cifra, intera e positiva, è
la somma dei due precedenti e il rapporto tra un numero e quello
che lo precede è un numero irrazionale che tende a 1,618 che è lo
stesso della sezione aurea.
La successione di Fibonacci ha
trovato applicazioni in ogni ramo delle scienze umane, dalla
matematica alla botanica, dall`economia all`arte.
Alla vita e ai viaggi di Fibonacci, l`uomo che ha portato i
numeri arabi in Occidente, è dedicato L`UOMO CHE CI REGALÒ I
NUMERI, il nuovo libro di Paolo Ciampi (Mursia, pagg. 192, euro
17,00. In libreria).
Una biografia in cui la matematica si
incrocia con la Storia e le vicende dei mercanti del Medioevo con
una riflessione sulla diffusione delle idee e la magia dei
numeri, linguaggio segreto della natura e della vita.
Paolo Ciampi, scrittore e giornalista, si muove tra le poche e
frammentarie notizie sulla vita di Fibonacci, del quale per
secoli si è perso il ricordo e restituisce al lettore non solo il
ritratto di un uomo ma l`affresco di un`epoca, quella a cavallo
tra il XII e il XIII secolo, in cui le idee viaggiavano insieme
alle merci seguendo itinerari imprevedibili come quello che
portò il giovane Fibonacci in Cabilia dove vide un maestro che
tracciava nella sabbia alcuni strani segni: erano i numeri che
arrivavano dall`India e che un giorno noi avremmo chiamato arabi.
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