Questi brani di intervista furono rilasciati da James Hillman a Mantova, un anno dopo la tragedia delle Twin Towers di New York, durante il Festival delle Letterature.
Non siamo arrivati a Ground Zero, a livello zero. Il concetto dello zero non esiste nel mondo romano, ci viene dagli arabi.
Da questo Zero scaturirebbe qualcosa che ora non siamo in grado di prevedere. Per avvicinarci allo zero, non dobbiamo fare niente. Succede quando non abbiamo risposte. Ma in Occidente andiamo a scuola per imparare ad avere una risposta per tutto: bisogna arrivare allo zero, dicendo "Non ho risposte."
E' un processo psicologico, interiore. Già l'idea stessa è un problema. La testa, diceva Platone, è come una gabbia piena di uccelli: allora sediamoci a guardiamo queste idee che passano, come un buddhista guarda la mente.
La depressione è positiva perché pone dei limiti, rallenta tutto. Il potere dell'anima compare nella depressione o nella passione, come quella amorosa.
Senza ossessione non si potrebbe fare nulla.
Se sentirsi bene è il fine, prendete le pillole. Nella depressione si prova un sentimento di malessere: è creato da uno squilibrio tra voi e il mondo. Il mondo è maniaco.
L'anima del potere è nel realizzare i diversi tipi di potere, piuttosto che nella proiezione del potere come controllo. Identificare il potere come controllo fa perdere le altre qualità del potere, come l'autorevolezza, il carisma, l'ambizione.
Nella situazione attuale, la cosa più importante che si possa fare è percepire che c'è depressione: se avvertissimo un senso di limite, di tristezza, di tragedia, questo ci darebbe modo di sentire veramente l'anima. La situazione del mondo invece, viene percepita come un problema da risolvere, non come una tragedia che dobbiamo soffrire.
fonte ANSA, 7.9.2002.
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