12/03/15

Vele spiegate.



Tutto quello che appassiona, divora. 


Tutto quello che si innalza, conserva.  


Tutto quello che viene, rinnova.  

E' la cura dell'essere, queste nostre palpitazioni notturne che ritornano come onde accurate di un destino.  Non è avverso, non è propizio.  Bisogna aspettare, bisogna curare abbastanza. 
Quel che basta è quel che di compimento, già esiste.
Dargli forma, costruirgli intorno humus , spazio favorevole.
Dipende da noi. 
Dipende dall'essere con, non dallo star male senza. 
Uscire dai percorsi mentali, vivere e respirare, sorridere all'umile vita, rendersi conto e rendere conto che tutto è nato da un dono. 
Ogni responsabilità, ogni frutto, ogni libertà. 
Senza dono, nessuna libertà esiste. 
Essere capaci, dunque, di donare. 
Sentirlo non come puro atto di volontà, ma come gesto immane del cuore. 

Non si può spiegare: da lì, partire, come una nave a vele spiegate, dentro il vento che soffia, nonostante. 


Fabrizio Falconi - (C) riproduzione riservata 2015.

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